L’aumento delle pensioni minime a 631 euro, che il governo intende inserire nella prossima Manovra, è giudicato insufficiente dal Codacons, che definisce l’incremento di poco più di 16 euro al mese una misura inadeguata per migliorare le condizioni economiche dei pensionati italiani. L’Associazione, in un comunicato, evidenzia come l’aumento previsto non sia sufficiente a compensare il drastico calo del potere d’acquisto dei pensionati, evidenziato dagli ultimi dati Istat. Nel 2023, nonostante un aumento della spesa media per consumi delle persone sole con più di 65 anni pari al +0,92% in valore, in termini reali, a causa dell’inflazione, la spesa è crollata del -4,78%. In particolare, il Codacons sottolinea come i consumi alimentari, che costituiscono il 19% della spesa totale annua dei pensionati, siano aumentati in valore del +8,1%, ma la forte inflazione ha costretto i pensionati a ridurre le spese alimentari del -1,83%. Il caro-prezzi ha avuto un impatto particolarmente negativo su coloro che percepiscono pensioni basse. Il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha spiegato che l’aumento del 2,7% delle pensioni minime non è sufficiente a colmare la perdita del potere d’acquisto che i pensionati hanno subito a causa dell’inflazione. “Un incremento di 16,6 euro al mese è una elemosina che non risolve i gravi problemi economici che affliggono questa categoria di cittadini”, ha affermato Rienzi.