lunedì, 23 Dicembre, 2024
Esteri

Zelensky: alleanza Russia-NordCorea nuova minaccia. Elezioni in Moldavia: referendum su Ue, vincono i sì

Il capo del Pentagono a Kiev: 400 milioni di dollari in armi

“È emersa una nuova minaccia: l’alleanza maligna tra Russia e Corea del Nord”. Così ha scritto il presidente ucraino Zelensky ieri su X. “Sono grato ai leader e ai rappresentanti delle nazioni che si rifiutano di chiudere un occhio e parlare apertamente di questa pericolosa collaborazione volta ad aumentare la portata della guerra”

Nato: “Con le truppe nordcoreane in Ucraina escalation significativa”

Anche il segretario Generale della Nato, Mark Rutte, ha sottolineato che “L’invio di truppe della Corea del Nord per combattere a fianco della Russia in Ucraina segnerebbe un’escalation significativa”. “Ho parlato con il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol della stretta partnership della Nato con Seoul, della cooperazione industriale nel settore della difesa e della sicurezza interconnessa dell’area euro-atlantica e indo-pacifica”.

Seul convoca ambasciatore russo: “Militari nordcoreani si ritirino subito”

Intanto il ministero degli Esteri di Seul ha convocato ieri l’ambasciatore russo nel Paese Georgiy Zinoviev per chiedere spiegazioni circa le notizie dell’invio di migliaia di militari nordcoreani a combattere a fianco delle truppe di Mosca in Ucraina. “Seul ha espresso le sue gravi preoccupazioni in merito al recente invio di truppe da parte della Corea del Nord in Russia e ha sollecitato con forza il ritiro immediato delle forze nordcoreane”, ha detto il vice ministro degli Esteri Kim Hong-kyun all’ambasciatore russo Zinoviev. SI tratterebbe dell’immediato ritiro di 1.500 militari nordcoreani che, secondo l’intelligence di Seul, sono già in Russia e presto verranno inviati al fronte in Ucraina.

Mosca: “Sviluppiamo rapporti con Nord Corea in tutti i settori”

Da parte sua, il Cremlino ha definito la Corea del Nord “un vicino e un partner stretto della Russia” e ha dichiarato che Mosca e Pyongyang stanno “sviluppando” le loro relazioni “in tutti i settori”. Così il portavoce di Putin, Dmitri Peskov:”Questo è un nostro diritto sovrano. Ciò non dovrebbe preoccupare nessuno, perché questa cooperazione non è diretta contro i paesi terzi. Svilupperemo ulteriormente questa cooperazione”. Secondo l’Afp, il portavoce del Cremlino non ha però risposto a una domanda su un eventuale utilizzo di soldati nordcoreani da parte di Mosca dopo che Seul ha accusato il regime di Pyongyang di voler dispiegare militari in Ucraina.

Moldavia, risultati preliminari danno Sandu vincente

I conteggi delle schede in Moldavia hanno visto un netto aumento delle preferenze per la presidente uscente europeista Maia Sandu e per il ‘sì’ nel referendum sull’Unione europea. Si tratta solo di risultati preliminari, ma già Mosca denuncia “sospetti”. Peskov ha affermato che le circostanze di una campagna elettorale “non libera” indicano che la presidente Maia Sandu ha un gran numero di oppositori. “Gli indicatori che vediamo, che stiamo monitorando, e le dinamiche dei loro cambiamenti sollevano molte domande”, ha affermato il portavoce presidenziale russo.

“All’interno di una campagna elettorale non libera, dell’incapacità delle forze di opposizione di impegnarsi in qualsiasi tipo di campagna o processo elettorale, della loro persecuzione, incarcerazione, interrogatorio e negazione dell’ammissione nel paese, chiusure di mezzi di informazione, blocco delle risorse Internet e così via, persino nel mezzo di questa campagna elettorale non libera, vediamo quante persone si oppongono all’ideologia del presidente in carica Sandu.”

Mosca: voto non libero, Sandu porti prove interferenze

Per questo Peskov ha sollecitato la presidente moldava a presentare prove dell’interferenza di stati stranieri nelle elezioni moldave tramite alcuni gruppi criminali.

“È un’accusa piuttosto seria ai gruppi criminali, quindi prove di qualche tipo dovrebbero essere presentate al pubblico”, ha affermato il portavoce del Cremlino. “Se dice di aver perso voti a causa di alcuni gruppi criminali, dovrebbe presentare prove. Probabilmente sarebbe anche una buona idea per la signora Sandu spiegare il numero di elettori che non sono d’accordo con la sua linea. Sono anche questi gruppi criminali? O intende dire che associa i cittadini moldavi che non la sostengono a gruppi criminali?”, ha concluso Peskov.

Tusk: ‘Moldavia nazione coraggiosa, Sandu una grande leader’

“Far infuriare Mosca, colpire l’Europa, salvare ancora una volta il suo Paese: ecco chi è Maia Sandu. Una grande leader e una nazione coraggiosa”. Lo scrive su X il primo ministro polacco, Donald Tusk, commentando i risultati del voto in Moldavia.

Ucraina, Rutte: “Contributo dell’Italia con Samp-T è speciale”

Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ieri in un’intervista a in Mezz’ora su Rai 3ha dichiarato che “Per permettere all’Ucraina di arrivare un giorno ai tavoli delle trattative di pace in una posizione di forza abbiamo bisogno di assicurarci che gli aiuti militari siano massici, ma non sarà un unico sistema di arma a determinare il risultato. In generale direi, la Nato direbbe che quando si forniscono sistemi d’arma è meglio non imporre restrizioni, tuttavia, spetta sempre all’alleato fornitore imporre eventuali limiti”. Per questo non solo “dobbiamo assicurarci che più aiuti militari arrivino in Ucraina”, ha detto Rutte, ma in particolare “l’Italia sta contribuendo in modo speciale. Il Samp-T, il sistema di difesa missilistica che voi avete recentemente fornito, proprio mentre parliamo sta salvando vite ucraine e sarà presto pienamente operativo”.

Rutte: Putin “aggressore”, Trump “ha le sue opinioni”

“Putin è l’aggressore, ma può fermare tutto subito e allora avremo la pace”, ha dichiarato. Rutte ha auspicato la pace “il prima possibile”, ma “non dipende da me né dagli ucraini. Sono i russi che hanno iniziato”, ribadendo che il futuro di Kiev è all’interno della Nato. “E’ chiaro – ha aggiunto – che se la Russia avesse successo in Ucraina, ciò avrebbe enormi implicazioni anche per la sicurezza dell’Italia e dell’intera Nato”.

Donald Trump “ha le sue opinioni, ad esempio sul fatto che tutti noi dobbiamo spendere di più e aveva ragione, sul fatto che dovevamo fare un passo in avanti come alleati europei e aveva ragione, e lo stiamo facendo, quindi ha ottenuto ciò che voleva. Lo stesso con Kamala Harris, sono sicuro che varrebbe per entrambi. Con chiunque vinca queste elezioni sono assolutamente convinto che potremo lavorare insieme”, ha dichiarato ancora.

Visita del capo del Pentagono a Kiev: “Valutare l’adesione alla Nato”

Il ministro della Difesa americano Lloyd Austin è arrivato ieri a Kiev per riaffermare il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina, con una serie di incontri ad alto livello; secondo la Cnn, il capo del Pentagono incontrerà il presidente Zelensky e il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov. Insieme dovrebbero affrontare la questione della richiesta di adesione dell’Ucraina alla Nato, primo punto del “piano di vittoria” di Zelensky.

La visita di Austin avviene poco più di due settimane prima delle decisive elezioni presidenziali americane per Kiev, con il candidato ed ex presidente Donald Trump che mette in dubbio il cruciale sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina. Ieri il capo della diplomazia francese Jean-Noel Barrot ha incontrato a Kiev le autorità ucraine nell’ambito della discussione sul “piano di vittoria” di Zelensky. Kiev continua a chiedere da mesi di poter colpire in profondità il territorio russo con missili occidentali a lungo raggio, uno dei punti principali del “piano della vittoria”, ma diversi Paesi tra cui gli Stati Uniti rifiutano per paura di un’escalation con Mosca.

Nuovo pacchetto USA da 400 milioni di aiuti a Kiev

Il capo del Pentagono Lloyd Austin, durante la sua visita a Kiev, Austin ha dato l’annuncio del nuovo pacchetto di aiuti militari del valore di 400 milioni di dollari durante l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Sotto la guida di Joe Biden, gli Stati Uniti continuano ad aumentare il sostegno all’Ucraina. Oggi voglio annunciare lo stanziamento di un pacchetto di aiuti presidenziali da 400 milioni di dollari per munizioni, equipaggiamento militare e armi per l’Ucraina”, ha detto Austin.

Zelensky: “Il Papa aiuti a liberare gli ucraini detenuti in Russia”

“Torture, umiliazioni e fame sono le condizioni in cui versa il nostro popolo ucraino nelle prigioni e nei campi russi. Siamo riusciti a riportare a casa 3.767 ucraini. Quasi tutti avevano bisogno di cure a lungo termine e di riabilitazione”, ha scritto ieri Zelensky su Telegram, chiedendo l’aiuto del Papa per il rilascio di migliaia di cittadini detenuti in Russia. Mosca, infatti,”detiene illegalmente altre migliaia di nostri cittadini e continua a trasferire con la forza i bambini…. dobbiamo fare tutto il possibile per liberare ognuno di loro. Contiamo sull’aiuto del Vaticano e di tutti i nostri partner!”

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