domenica, 22 Dicembre, 2024
Esteri

Zelensky, presentato il Piano al Parlamento. Il Cremlino lo respinge: “Ucraina si svegli!”

Il premier ucraino: piano per vittoria include adesione a Nato, oggi la presentazione a Strasburgo

Ieri il presidente Volodymyr Zelensky ha presentato al Parlamento ucraino il suo “piano per la vittoria”, Zelensky ha esordito col denunciare “la coalizione di criminali” costituita da Cina, Corea del Nord e Iran, che sostengono lo sforzo bellico della Russia di Putin. Mostrandosi fermo e deciso, il presidente ucraino ha affermato che “la Russia deve perdere la guerra”, escludendo di cedere territori a Mosca o di accettare un congelamento della linea di fronte poichè “non può esserci alcuno scambio sul territorio dell’Ucraina o sulla sua sovranità”. Zelensky ha aggiunto che l’Ucraina e i suoi alleati devono “costringere la Russia a partecipare a un vertice di pace ed essere pronta a porre fine alla guerra”.

Adesione alla Nato di Kiev elemento chiave

Un elemento chiave del “Piano di vittoria” presentato al Parlamento ucraino dal presidente Volodymyr Zelensky è l’invito a Kiev di adesione alla Nato. “Il primo punto è un invito da parte della Nato. D’ora in poi il presidente russo Vladimir Putin deve rendersi conto che i suoi calcoli geopolitici stanno perdendo”, ha dichiarato Zelensky, esortando i suoi alleati occidentali a invitare Kiev ad aderire. Mosca ha lanciato la sua invasione nel febbraio 2022 soprattutto per impedire un riavvicinamento tra Kiev e l’Alleanza Atlantica.

Michel ai leader Ue, mantenere impegno prestito G7

In risposta, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella sua lettera d’invito ai leader per il Consiglio europeo di domani dove Zelensky è atteso per presentare il suo Piano, ha scritto: “Mi aspetto che manterremo l’impegno assunto a giugno, insieme ai partner del G7, di fornire circa 45 miliardi di euro (50 miliardi di dollari) entro la fine dell’anno per supportare le esigenze militari, di bilancio e di ricostruzione dell’Ucraina. Nonostante questi importanti progressi, dovremmo anche valutare il supporto fornito finora e intensificare i nostri sforzi con l’avvicinarsi dell’inverno. Con oltre metà delle infrastrutture energetiche dell’Ucraina distrutte, gli sforzi per l’inverno necessitano di un’attenzione urgente”. “Ascolteremo il presidente Zelensky sul suo piano di vittoria proposto e lavoreremo sui prossimi passi per costruire un consenso attorno a un’iniziativa di pace radicata nei principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale”, afferma ancora.

Mosca: “Piano di Zelensky insieme di slogan incoerenti”

Da Mosca, invece, la presidenza russa invita l’Ucraina a “svegliarsi” perchè “la politica di Kiev è senza prospettiva”. La portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha definito il piano del presidente ucraino Volodymyr Zelensky un”insieme di slogan incoerenti”. “Questo, ovviamente, non è affatto un piano, è un insieme di slogan incoerenti, è schiuma sanguinolenta sulle labbra di un assassino neonazista”, le parole della portavoce riprese da Tass.

“Il prossimo punto è il rafforzamento della difesa ucraina. Zelensky intende realizzare, come ha detto, operazioni puntuali in alcuni luoghi. Perché ha evitato di nominare questi luoghi? Come vuole raggiungere questo obiettivo? Danneggiando gli aerei russi insieme ai suoi partner. Cioè, sta spingendo la Nato verso un conflitto diretto con il nostro Paese e insiste ancora una volta per ottenere il permesso di usare armi a lungo raggio sul territorio russo, sapendo perfettamente, almeno coloro che gli hanno scritto questi discorsi, a cosa avrebbe portato, perché le dichiarazioni in merito da parte della leadership russa sono state fatte solo una settimana fa”, ha sottolineato Zakharova.

Cnn: “Presto una riunione Biden-Scholz-Macron-Starmer”

La Cnn, che cita tre funzionari occidentali a conoscenza della questione, ha reso noto ieri che il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, incontrerà questa settimana a Berlino il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, il Presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer. I quattro leader avevano programmato di incontrare la settimana scorsa il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, alla base aerea di Ramstein, ma l’incontro venne annullato a causa dell’uragano Milton che si stava dirigendo verso il sud-est degli Stati Uniti.

Scholz: “Disponibili a parlare con Putin, no a decisioni prese sulla testa di Kiev”

Contemporaneamente il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito oggi in parlamento a Berlino la propria disponibilità a parlare con il presidente russo Vladimir Putin di una giusta pace in Ucraina, e ha assicurato di attenersi a precisi principi e garantito che non ci saranno mai decisione prese “sulla testa degli ucraini e senza coordinamento con i nostri partner più vicini”. Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di una seconda conferenza di pace con la partecipazione di Mosca, ha ricordato il capo del governo tedesco. “Per questo è anche giusto – a fronte di una richiesta – parlare anche con il presidente russo”. Scholz, infatti, ha voluto ricordare anche gli innumerevoli soldati russi “vittime della follia imperialista del presidente russo” ogni giorno. “Anche loro sono vittime della sua politica di allargamento del paese. Una cosa che non può accadere ancora in Europa in questo modo”.

Mosca conquista due villaggi in Donetsk e Lugansk

Lo il Ministero della Difesa russo ha riferito che le truppe russe hanno conquistato il villaggio di Krasny Yar nella Repubblica popolare di Donetsk e Nevskoye nella Repubblica popolare di Lugansk.

Nella notte 136 droni kamikaze russi sull’Ucraina

L’Aeronautica militare ucraina, ha reso noto su Telegram che più di 20 velivoli senza pilota nemici si trovavano ancora nello spazio aereo ucraino ieri pomeriggio, dopo che le forze russe hanno attaccato la notte scorsa con una pioggia di due missili guidati e 136 droni kamikaze. 51 droni sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev, altri 60 sono stati intercettati in diverse regioni del Paese con contromisure di guerra elettronica.

Ordinata l’evacuazione obbligatoria della città di Kupiansk

Il governatore regionale di Kharkiv, Oleh Syniehubov, ha dichiarato di non poter più garantire il ripristino dell’elettricità, del riscaldamento e dell’approvvigionamento idrico ai quartieri oltre il fiume Oskila a causa dei continui bombardamenti e ha ordinato l’evacuazione obbligatoria della città di Kupiansk, nella regione nord-orientale di Kharkiv, mentre le forze russe si avvicinano e i funzionari hanno difficoltà a fornire servizi durante l’inverno. Kupiansk è caduta in mano alle forze russe nelle settimane successive all’invasione del febbraio 2022, ma è stata riconquistata dalle truppe ucraine più tardi nello stesso anno. Tutte le squadre di riparazione sono immediatamente sotto il fuoco russo”.

Ucraina attaccata con missile guidato antiaereo

L’Aeronautica ha precisato che i russi hanno attaccato la regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina, con un missile guidato antiaereo S-300/400 lanciato dal territorio occupato della stessa regione, e la regione di Chernihiv (nord) con un missile guidato X-59 lanciato dallo spazio aereo della regione russa di Kursk. I 51 droni nemici sono stati abbattuti nelle regioni di Sumy, Cherkasy, Kirovohrad, Ternopil, Kherson, Kharkiv, Zhytomyr, Donetsk, Dnipro, Mykolaiv, Kiev, Poltava, Chernihiv e Chernivtsi. Successivamente, l’amministrazione militare di Kiev ha reso noto che tutti i droni russi diretti verso la capitale ucraina sono stati abbattuti alla periferia della città, aggiungendo che l’allarme aereo è durato più di due ore.

Blackout a Mykolaiv dopo attacchi russi

Blackout oggi a Mykolaiv, e in parte dell’omonima regione nell’Ucraina meridionale, dopo gli attacchi russi di ieri. Il gestore Mykolayivoblenergo, riporta Rbc-Ucraina, ha reso noto questa mattina che “circa 272mila utenti in totale sono attualmente senza elettricità”, aggiunge che i lavori di ripristino del servizio sono in corso. Il governatore della regione, Vitaly Kim, ha imputato la causa del blackout ai bombardamenti russi di ieri.

6 soldati russi ottengono visto Francia dopo aver disertato

A sei soldati russi fuggiti dalla guerra in Ucraina è stato concesso un visto temporaneo per presentare domanda di asilo politico in Francia, in quello che gli attivisti per i diritti umani descrivono come il primo caso importante di un gruppo di disertori ammesso in un paese dell’Ue.

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