Decine di migliaia di cristiani evangelici si sono radunati sabato sul National Mall a Washington, DC, per pregare per l’espiazione dell’America e il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Gli organizzatori dell’evento “A Million Women” hanno definito l’incontro e le prossime elezioni presidenziali come “un ultimo momento di resistenza” per salvare la nazione dalle forze dell’oscurità. Le folle hanno cantato inni di adorazione, sventolato bandiere simboliche della loro convinzione che l’America sia stata fondata come una nazione cristiana, e pregato affinché Gesù interceda per Trump a novembre. “Se non ci alziamo ora – ha dichiarato Grace Lin, arrivata da Los Angeles indossando un cappello rosso con la scritta “Make America Great Again” – il nemico prenderà il controllo del nostro paese. Se ciò accadrà, sarà la fine”. Lou Engle, l’autoproclamato profeta che ha organizzato l’evento, ha affermato che Dio gli ha rivelato in sogno di chiamare un milione di donne a marciare su Washington per ripristinare il dominio di Dio sulla nazione. Engle è un leader della Nuova Riforma Apostolica, un movimento di cristiani carismatici che da anni descrivono la politica statunitense come uno scontro spirituale tra il bene e il male, vedendo Trump come un leader imperfetto unto da Dio per redimere la nazione. Da un palco con vista sul Monumento a Washington, Engle e altri relatori hanno avvertito delle molteplici minacce che, a loro dire, stanno minacciando l’America: criminalità, persecuzione religiosa, aborto e la crescente accettazione delle persone LGBTQ. Migliaia di donne sono arrivate indossando magliette rosa con la scritta “Non scherzare con i nostri bambini”, nome e slogan di un gruppo di attivisti anti-LGBTQ che sostiene che i libri delle biblioteche, gli insegnanti delle scuole pubbliche e la cultura pop stiano ingannando i bambini inducendoli a cambiare genere.