Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ha ribadito che le famiglie con figli, soprattutto quelle con bambini piccoli o in età scolare, affrontano spese significative e che queste necessitano di un aiuto concreto. “Spero che martedì riusciremo a dare un segnale in questa direzione”, ha dichiarato Giorgetti, facendo riferimento alle misure che verranno incluse nella prossima legge di Bilancio, con un focus particolare sul problema della denatalità in Italia, ovvero il calo delle nascite. Nel contesto delle nuove misure, Giorgetti ha sottolineato la necessità di fare dei sacrifici, tagliando programmi che considera “totalmente inutili”. Ha avvisato che, se non saranno presentate proposte valide, sarà compito del ministero dell’Economia prendere decisioni difficili, anche se impopolari. “Tutti chiedono, ma a volte bisogna dire di no”, ha detto il ministro, spiegando che il governo dovrà scegliere con attenzione dove allocare le risorse.
Tra i provvedimenti in discussione c’è la proroga del bonus per le ristrutturazioni edilizie, che attualmente permette una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute, ma che senza un intervento potrebbe scendere al 36% dal 2024. Il viceministro alle Finanze, Maurizio Leo, ha dichiarato che l’obiettivo è mantenere la detrazione al 50%, ma che tutto dipenderà dalle risorse a disposizione.
Legge di Bilancio
La prossima settimana sarà decisiva per definire i dettagli della legge di Bilancio. Il governo ha infatti l’obbligo di inviare a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio (Dpb), un documento che delinea i principali obiettivi economici del Paese per il prossimo anno. La manovra vera e propria dovrà essere presentata in Parlamento entro il 20 ottobre e dovrà raccogliere circa 25 miliardi di euro per finanziare le misure previste. Giorgetti ha rassicurato che la manovra sarà “prudente”, con l’obiettivo di mantenere la stabilità economica dell’Italia. Ha confermato che verrà prolungato il taglio del cuneo fiscale, una misura che riduce le tasse sul lavoro per i dipendenti, rendendola permanente. In questo modo, i lavoratori avranno più soldi in busta paga. Inoltre, la manovra includerà misure a sostegno delle famiglie, con particolare attenzione al problema della denatalità. Tra le proposte c’è anche un piano casa, richiesto da Confindustria, che punta a supportare i lavoratori che si trasferiscono per motivi professionali e faticano a trovare case in affitto a prezzi accessibili.
Spending review
Un’altra misura in discussione è la spending review, un processo di revisione delle spese pubbliche per ridurre i costi dello Stato. L’obiettivo è risparmiare circa 3 miliardi di euro. Altri fondi potrebbero arrivare dalla riduzione delle tax expenditures (le agevolazioni fiscali) e dalla revisione delle accise, ovvero le tasse sui carburanti. Giorgetti ha poi parlato di incentivi fiscali per chi decide di continuare a lavorare oltre l’età pensionabile, spiegando che il governo potrebbe offrire vantaggi a chi sceglie di non andare in pensione, magari rinunciando a riscuotere i contributi su questi stipendi. Questo, secondo il ministro, risponde non solo a una necessità economica dello Stato, ma anche al desiderio di alcune persone di restare attive lavorativamente.
Anche il Vicepremier Matteo Salvini, in un altro contesto, ha dichiarato di voler incontrare Giorgetti per discutere e “difendere il suo budget” in vista della prossima sessione di bilancio. Questo conferma l’importanza delle trattative in corso per bilanciare le diverse esigenze di spesa con le risorse disponibili.
Giorgetti ha concluso rassicurando che, nonostante le sfide, il governo presenterà una manovra “equilibrata” e nei tempi previsti. Ha sottolineato che la riduzione delle tasse, già iniziata con la precedente legge di bilancio, continuerà, non come una promessa ma come un fatto concreto