Il Consiglio Scolastico di Chicago ha rassegnato le dimissioni, cedendo alla pressione del sindaco democratico che aveva richiesto il licenziamento del CEO delle scuole pubbliche durante le trattative contrattuali con il sindacato degli insegnanti. Alcuni membri del consiglio si sarebbero opposti alla volontà del sindaco Brandon Johnson di rimuovere il CEO Pedro Martinez e approvare un prestito ad alto interesse per colmare il deficit di bilancio e finanziare il nuovo contratto sindacale. “Sarebbe irresponsabile dal sindaco Johnson spingere per una mossa così rischiosa solo per ridurre il deficit della città – ha scritto il consigliere del 40° distretto, Andre Vasquez, dopo l’annuncio delle dimissioni dei sette membri del consiglio – Il fatto che questa pressione abbia portato alle dimissioni di un intero consiglio nominato dal sindaco è senza precedenti e allarmante”. All’inizio della settimana, Johnson ha dichiarato: “Non ho chiesto a nessuno di fare nulla – ha dichiarato Johnson – Chiedo solo una leadership disposta a investire nei nostri bambini”. Venerdì, l’ufficio del primo cittadini ha affermato: “Il sindaco e i membri del Consiglio Scolastico di Chicago stanno attuando un piano di transizione che prevede che tutti gli attuali membri lascino entro la fine del mese. Con l’imminente passaggio a un Consiglio ibrido, gli attuali membri e il sindaco Johnson comprendono che è necessario gettare solide basi per il cambiamento, per servire al meglio gli interessi degli studenti e delle famiglie nelle scuole pubbliche di Chicago”. Il sindacato degli insegnanti di Chicago ha dichiarato che le dimissioni sono “l’ultima instabilità causata dal CEO nel nostro distretto”. “Credo che proveranno a nominare un comitato di controllo composto da colleghi e amici della CTU – ha detto Anthony Beale, consigliere del 9° distretto come un critico del sindaco – Tutto ciò per dare alla CTU tutto ciò che desidera prima che questo comitato entri in vigore”.