Claudia Sheinbaum è diventata ufficialmente la prima presidente donna del Messico e la prima di origine ebraica. Durante una cerimonia a Città del Messico, Sheinbaum ha prestato giuramento davanti a oltre 100 invitati, tra cui la first lady statunitense Jill Biden e diversi presidenti africani e latinoamericani. Successivamente, la neo Presidente ha tenuto un discorso agli elettori nel Zócalo. Ex sindaco di Città del Messico e climatologa, Sheinbaum ha vinto le elezioni del 2 giugno contro Xóchitl Gálvez e Jorge Álvarez Máynez. Membro del partito Morena, seguirà le orme del presidente Andrés Manuel López Obrador. Morena domina la politica messicana dal 2018. López Obrador lascia con un indice di gradimento dell’80%, grazie a politiche sociali e anti-corruzione. La neo Presidente Claudia Sheinbaum ha promesso di mantenere gli impegni del suo predecessore López Obrador, inclusa la lotta alla violenza con la politica “abbracci, non proiettili”. Tuttavia, i tassi di criminalità sono rimasti elevati durante il suo mandato, con 199.300 omicidi e 51.700 persone scomparse dal 2018. La strategia di non affrontare direttamente le organizzazioni criminali non ha migliorato la sicurezza nel Paese. Sheinbaum dovrà sfruttare la popolarità del suo predecessore e affrontare la crisi di violenza, una valuta debole, un deficit crescente e tensioni commerciali. Inoltre, avrà un ruolo chiave in questioni come l’immigrazione e il futuro dell’accordo commerciale con gli Stati Uniti. La delegazione statunitense all’insediamento ha incluso Xavier Becerra, Isabella Casillas Guzman, Ken Salazar, Nanette Barragán, Carlos Elizondo e Regina Romero.