Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha affermato, lunedì, che il recente taglio dei tassi di interesse di mezzo punto percentuale non preannuncia future mosse altrettanto incisive. Ha chiarito che le prossime azioni saranno più ponderate e basate sui dati. Parlando alla National Association for Business Economics, a Nashville, Powell ha dichiarato che l’obiettivo è bilanciare la riduzione dell’inflazione con il sostegno al mercato del lavoro, suggerendo la possibilità di altri due tagli dei tassi, ciascuno di un quarto di punto percentuale, in contrasto con le aspettative di un allentamento più rapido. Le sue dichiarazioni arrivano meno di due settimane dopo che il Federal Open Market Committee ha approvato una riduzione di mezzo punto percentuale del tasso di prestito overnight, una mossa insolita, storicamente riservata a eventi come la pandemia di Covid-19 del 2020 e la crisi finanziaria del 2008. La probabilità di ulteriori 50 punti base di tagli è coerente con le stime del “dot plot” del FOMC. Powell ha spiegato che la decisione riflette la necessità di una “ricalibrazione” della politica per adattarsi meglio alle condizioni attuali. Da marzo 2022, la Fed ha combattuto l’aumento dell’inflazione, spostando recentemente l’attenzione su un mercato del lavoro “solido” ma “chiaramente raffreddato nell’ultimo anno”. “L’inflazione dei servizi abitativi continua a calare, ma lentamente – ha detto Powell – Finché il tasso di crescita degli affitti per i nuovi inquilini rimane basso, l’inflazione dei servizi abitativi continuerà a diminuire. Anche le condizioni economiche generali favoriscono un’ulteriore disinflazione”.