venerdì, 27 Settembre, 2024
Economia

Bce: “Rallenta il settore manifatturiero”

Nel secondo trimestre del 2024, l’economia globale ha mostrato una discreta capacità di resistenza, con prospettive di stabilità anche per il terzo trimestre. Però il bollettino economico mensile della Banca centrale europea segnala un rallentamento del settore manifatturiero, mentre la politica monetaria, ovvero l’insieme delle decisioni delle banche centrali su tassi di interesse e controllo dell’inflazione, resta restrittiva. La Bce osserva inoltre che le tensioni geopolitiche e la volatilità dei mercati finanziari, ovvero l’instabilità nei prezzi di azioni e obbligazioni, potrebbero intensificare i fattori che ostacolano la crescita economica nel breve termine. Le principali borse europee hanno registrato un rialzo, incoraggiate dalla positiva apertura di Wall Street. I dati economici statunitensi, infatti, hanno evidenziato una crescita del Prodotto interno lordo superiore alle attese e un numero di richieste di sussidi di disoccupazione inferiore alle previsioni. Questi risultati hanno spinto gli investitori a puntare su possibili tagli dei tassi di interesse da parte delle banche centrali nelle prossime riunioni, in particolare da parte della Federal Reserve statunitense e della Bce.

A Piazza Affari, la borsa di Milano ha segnato un incremento dell’1,76%, spinto dai forti rialzi dei titoli del settore moda e lusso. Tra questi, Brunello Cucinelli ha guadagnato il 7,9%, mentre Moncler ha visto un aumento del 7,7%. Tali rialzi sono stati alimentati dalle misure di sostegno all’economia annunciate dalla Cina. Anche altri titoli hanno registrato andamenti positivi: Campari ha guadagnato il 5%, mentre STMicroelectronics ha visto un aumento del 4,25%, in linea con il buon andamento del settore tecnologico. Tra i titoli bancari, Unicredit è cresciuta del 4,7%, mentre a Francoforte la banca tedesca Commerzbank ha guadagnato il 6,9%, sostenendo un aumento complessivo dell’1,65% per la borsa tedesca. La borsa di Parigi ha chiuso in rialzo con un incremento del 2%.

Dati italiani

In Italia, i dati Istat mostrano un miglioramento del clima di fiducia sia per i consumatori sia per le imprese nel mese di settembre 2024. L’indice di fiducia dei consumatori, che misura l’ottimismo delle famiglie sulla situazione economica, è salito da 96,1 a 98,3 punti. Parallelamente, l’indice di fiducia delle imprese è passato da 94,7 a 95,7 punti, segnando il secondo mese consecutivo di crescita dopo un calo registrato tra aprile e luglio. Questo miglioramento è stato sostenuto soprattutto dal settore dei servizi, in particolare dai trasporti, dal turismo e dai servizi alle imprese. Tuttavia, nel commercio al dettaglio, la fiducia è cresciuta solo nella grande distribuzione, ovvero nei supermercati e nelle catene di negozi di grandi dimensioni. Anche l’indice di fiducia dei consumatori ha mostrato un andamento complessivamente positivo, con tutte le variabili in miglioramento, ad eccezione delle attese sulla disoccupazione, che sono peggiorate, riflettendo una maggiore preoccupazione per il futuro del mercato del lavoro. Il Codacons, commentando i dati Istat, ha parlato di “una buona notizia per l’economia italiana”, sottolineando come “dopo i cali registrati nei mesi scorsi, la fiducia è tornata a crescere, sia tra le imprese che tra i consumatori”. L’associazione ha indicato questo risultato come un segnale positivo soprattutto per i consumi delle famiglie, invitando a difendere e sostenere questo trend.

Però il Codacons ha lanciato un avvertimento: nelle prossime settimane potrebbero verificarsi aumenti dei prezzi, in particolare nel settore delle bollette energetiche, con effetti diretti sul bilancio delle famiglie italiane. Per questo motivo, l’associazione ha chiesto di monitorare attentamente l’andamento dei prezzi al dettaglio e delle tariffe, intervenendo tempestivamente in caso di aumenti eccessivi o ingiustificati.

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