Per la prima volta nella storia, le organizzazioni agricole mondiali si riuniscono giovedì 26 settembre a Siracusa per un evento di portata straordinaria: il primo vertice mondiale degli agricoltori. Questo incontro rappresenta un segnale forte e coeso rivolto ai governi mondiali, in apertura dei lavori del G7 dell’Agricoltura, che quest’anno si tiene nella città siciliana. L’iniziativa è stata promossa dalla Coldiretti, in collaborazione con la World Farmers Organisation e la World Farmers Markets Coalition, con l’obiettivo di affrontare le sfide più urgenti per il settore agricolo globale. Al centro del dibattito, la necessità di sostenere l’agricoltura di fronte agli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, che stanno compromettendo la capacità del settore di produrre cibo sufficiente per una popolazione mondiale in continua crescita. A questo si aggiungono le crescenti tensioni geopolitiche, le guerre e le crisi internazionali, che stanno mettendo a rischio la stabilità dei flussi commerciali e la sicurezza alimentare, soprattutto in quelle aree del pianeta più vulnerabili, come il continente africano.
Il vertice pone particolare attenzione al continente africano, dove l’agricoltura rappresenta una risorsa vitale per milioni di persone. L’intervento di Nosipho Jezile, Presidente del Comitato per la Sicurezza alimentare mondiale, sottolinea l’urgenza di soluzioni concrete per supportare gli agricoltori africani, spesso esposti in prima linea alle conseguenze dei cambiamenti climatici, come siccità prolungate e inondazioni improvvise. Le strategie proposte mirano a garantire la sostenibilità del settore e a creare reti di cooperazione internazionale in grado di rafforzare la resilienza delle comunità agricole.
Le voci dal G7
A rappresentare le organizzazioni agricole dei Paesi del G7 saranno figure di spicco come il Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, e il Segretario generale, Vincenzo Gesmundo, affiancati dai leader delle principali associazioni agricole internazionali, tra cui la National Farmers Union (Nfu) degli Stati Uniti, la Cia Agricoltori Italiani, Ja Zenchu del Giappone, Dbv della Germania, la Nfu del Regno Unito, la Cfa del Canada e la Fnsea francese. Al termine delle discussioni, sarà redatto un documento comune che verrà consegnato al Ministro italiano dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, presidente di turno del G7 agricolo, e al Ministro dell’Agricoltura del Sud Africa, John Steenhuisen. Questo documento sarà poi presentato ai ministri agricoli del G7 riuniti a Ortigia, con l’obiettivo di promuovere politiche che favoriscano la sicurezza alimentare globale, la transizione ecologica e la protezione dei piccoli agricoltori.