Il Cremlino si è detto disposto a studiare il cosiddetto “piano di vittoria” che il presidente ucraino Zelensky presenterà questa settimana al presidente e ai candidati USA. Tajani e Blinken copresidenti al G7+Energia per l’Ucraina.
In estate maggior numero di vittime civili
A più di due anni e mezzo dall’inizio della guerra, l’Ucraina ha registrato ancora una volta un aumento degli attacchi russi contro civili e infrastrutture critiche, come impianti energetici, scuole e persino ospedali. Secondo una stima del Consiglio norvegese per i rifugiati (Nrc), la scorsa estate l’Ucraina ha registrato il maggior numero di vittime civili dall’inizio della guerra. Più di 3.200 persone sono rimaste ferite o uccise tra giugno e agosto di quest’anno, ovvero il 33,7% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a dimostrazione che i civili pagano “il prezzo alto” della guerra.
Luglio che è stato il mese più mortale, con 244 morti e oltre 1.100 feriti, secondo i dati dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani; circa 590 persone sono morte e altre 2.685 sono rimaste ferite a causa degli attacchi russi tra giugno e agosto.
“L’aumento degli attacchi devastanti di quest’estate ci ricorda con durezza il dolore e la sofferenza causati da questa guerra”, ha affermato il direttore dell’Nrc in Ucraina, Roberto Vila-Sexto, aggiungendo che i civili “sono costretti a cercare sicurezza non solo dagli attacchi, ma anche dal rigido inverno che li aspetta. La massiccia distruzione delle infrastrutture energetiche colpisce gravemente i più vulnerabili, che spesso sono stati sfollati”.
Ucraina: 16 i feriti in attacco a Zaporizhzhia
Almeno 16 i civili, tra cui un ragazzo di 15 anni, rimasti feriti nell’attacco russo nella notte a Zaporizhzhia nell’Ucraina meridionale. Secondo quanto rende noto il ministero degli Interni di Kiev, i russi hanno lanciato per la prima volta le bombe guidate Kab, ordigni altamente distruttivi di era sovietica e già utilizzati nella guerra siriana. L’attacco ha causato la parziale distruzione di un condominio. Il governatore dell’oblast di Zaporizhzhia, Ivan Fedorov, ha scritto su Telegram che la Russia ha condotto di 363 attacchi aerei e terrestri in 12 insediamenti della regione in un solo giorno.
Raid russo a Kramatorsk, una donna uccisa
Il governatore della regione del Donetsk Vadim Filashkin riferisce che i russi hanno inoltre bombardato la città ucraina di Kramatorsk, uccidendo una donna di 45 anni e ferendone altre 3. Lo, come riporta Ukrainska Pravda.
Governatore russo: “3 morti in un raid ucraino a Belgorod”
Il governatore della regione russa di Belgorod, Viaceslav Gladkov, accuse le forze ucraine di aver provocato la morte di tre persone, tra cui un bambino, in un raid sul villaggio di Arkhangelskoye. “Tre civili, tra cui un bambino, sono morti nel villaggio di Arkhangelskoye, nel distretto urbano di Shebekinsk. Il villaggio è stato colpito dal fuoco delle forze armate ucraine”, sostiene il governatore russo.
Nuovo sfondamento della brigata d’assalto nel Kursk
Le unità della 957ma brigata d’assalto aviotrasportate hanno sfondato ieri una sezione del fronte al confine russo nella regione di Kursk. “è la seconda operazione riuscita di sfondare il confine russo dall’inizio dell’operazione nel territorio della regione russa di Kursk”, si legge in un comunicato del dipartimento di comunicazione del comando delle forze armate dell’Ucraina su Telegram. Il dipartimento delle comunicazioni non specifica però dove esattamente nella regione di Kursk.
Mosca: “Ondata di diserzioni ucraine nel Kursk”
Se l’Ucraina vanta vittorie sul campo nel Kursk, un rappresentante delle forze dell’ordine russe, invece, sostiene che “Nelle unità delle forze armate ucraine rimaste nella regione di Kursk l’ondata di diserzione sta crescendo”. Così ha detto la fonte anonima ieri alla Ria Novosti, precisando che “tra le forze speciali dell’esercito ucraino che operano nella direzione di Kursk, ci sono già molti casi di militari che rifiutano di combattere”.
Cremlino, “studierà attentamente” il piano per la vittoria di Zelensky
Il Cremlino si è detto disposto a studiare il cosiddetto “piano di vittoria” che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intende presentare questa settimana durante il suo viaggio negli Stati Uniti al presidente Usa Joe Biden e ai due candidati alla Casa Bianca, ma per ora non ha informazioni in proposito. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: “Se e quando qualche informazione emergerà da fonti ufficiali, ovviamente la studieremo attentamente. Per ora ci sono molte informazioni diverse, comprese informazioni contraddittorie e inaffidabili e le trattiamo con grande moderazione”.
Meloni all’Unga ma il 25 già a Roma, in videocall a evento Biden-Zelensky
Questa sera (martedì 24 settembre), subito dopo essere intervenuta all’Assemblea generale dell’Onu nella sala oro del Palazzo di vetro, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni salirà sul volo di Stato per far rientro a Roma, anticipando di un giorno il ritorno rispetto al programma originario che la vedeva a New York fino al 25. Non parteciperà quindi all’evento sull’Ucraina organizzato dal Presidente Joe Biden nella giornata di mercoledì, presente anche Volodymyr Zelensky: Meloni, spiegano fonti italiane, interverrà comunque in collegamento da Roma ribadendo il sostegno fermo e senza tentennamenti a Kiev.
Ucraina: Tajani, ‘noi con Kiev ma no a uso armi in territorio russo, coerenti nel voto in Ue’
Il ministro degli Affari esteri Antonio Tajani, a margine di un evento al consolato italiano di New York domenica ha intanto ribadito che le armi inviate dagli alleati “devono servire a difendere l’integrità territoriale dell’Ucraina. La Nato non è in guerra con la Russia, noi non siamo in guerra con la Russia. Bisogna stare attenti noi a non provocare una escalation. Noi sosteniamo la candidatura dell’Ucraina come parte dell’Unione Europea, come parte della Nato, e siamo per una conferenza di pace alla quale dovrebbe partecipare anche la Russia. Siamo per una conferenza di pace alla quale dovrebbe partecipare anche la Russia senza arrivare con una soluzione predeterminata che è, come era voluta un’altra volta, la sconfitta dell’Ucraina. Questo non è accettabile, però vogliamo arrivare ad una conferenza di pace”.
“Noi abbiamo una posizione molto chiara – ha concluso il ministro – sosteniamo l’Ucraina senza se e senza ma dal punto di vista finanziario e dal punto di vista del materiale. Però noi abbiamo sempre detto che non possiamo” dare il via libera all’uso delle armi in territorio russo, “anche perché la Costituzione parla chiaro: non possiamo e non c’è in Parlamento neanche una maggioranza favorevole ad utilizzare le nostre armi in territorio russo”.
G7Plus: Blinken ringrazia Tajani e avverte, “Putin vuole usare l’inverno come arma”
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante la riunione del G7 Plus per discutere del settore energetico in Ucraina, copresieduta dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato “Dobbiamo rimpiazzare quello che è stato portato via dalle bombe russe, dobbiamo fornire maggiore energia e lavorare per il ripristino delle reti di distribuzione”. Vladimir Putin vuole utilizzare l’imminente inverno come un’arma, ha avvertito Blinken; per questo sta colpendo le infrastrutture energetiche dell’Ucraina quando il clima è più rigido. A conclusione dell’evento Blinken ha ringraziato il ministro degli esteri e copresidente del G7Plus Tajani, specialmente per aver messo al centro dell’evento sia le questioni dell’energia sia quelle politiche.
