Rimane stampato nella memoria del Paese quel fatidico 23 settembre 1943, quando il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, allora ventiduenne, si sacrificò per salvare un gruppo di civili da un rastrellamento nazista. Quel giorno gli costò caro, ma il suo valore è tutt’ora un riferimento immutabile. Quell’atto, prova di un coraggio incommensurabile, gli valse la Medaglia d’oro al valore militare. Oggi a Napoli, città natale del giovane Vicebrigadiere, si è celebrato l’ottantunesimo anniversario del suo sacrificio: sono state poste due corone d’alloro in sua memoria, la prima dinnanzi alle sue spoglie, che giacciono nella Chiesa di Santa Chiara, la seconda sotto al suo monumento, un baluardo inscalfibile di ciò che è stata la Resistenza per l’Italia. A presenziare alla cerimonia, tra le tante autorità militari e civili, c’erano il comandante Interregionale Carabinieri Ogaden Marco Minicucci, il comandante della Legione Carabinieri Campania Canio Giuseppe La Gala, il comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli Enrico Scandone e il comandante della Regione Carabinieri Forestale Campania Ciro Lungo.
L’eroica storia di Salvo D’Acquisto ha inizio a Torrimpietra, vicino Roma: un’esplosione accidentale in una caserma militare provocò la morte di due soldati nazisti. Non credendo all’accidentalità del misfatto, le truppe d’occupazione catturarono ventidue civili da fucilare come “risarcimento”. Ed è a questo punto che entra in gioco D’Acquisto: infatti, il giovane si offrì volontario come responsabile dell’incidente, venendo giustiziato in cambio della liberazione degli altri ostaggi. “Ottantuno anni fa, il Vice Brigadiere dei Carabinieri Salvo D’Acquisto donò la propria vita per salvare dalla furia nazista quella di 22 civili. Un gesto di immenso coraggio e puro amore per la popolazione. Il suo esempio, eroico e immortale, continua a ispirare gli uomini e le donne della Difesa, che ogni giorno scelgono di servire la collettività con coraggio e dedizione.” Così si è espresso a riguardo il Ministro della Difesa, Guido Crosetto.
Accanto a Crosetto si sono espresse tante altre figure di spicco del nostro Paese. “A distanza di 81 anni da quel 23 settembre 1943, tutte le istituzioni della Repubblica hanno il dovere di rendere omaggio a un grande uomo e militare italiano”. Così su Facebook il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Allo stesso modo hanno ricordato l’importanza della commemorazione anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa e il Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana: “Onoriamo la memoria di Salvo D’Acquisto, Vicebrigadiere dell’Arma dei Carabinieri e Medaglia d’Oro al Valor Militare. Un giovane di appena 22 anni che, con straordinario coraggio, scelse di sacrificare la propria vita per salvare quella di 22 concittadini durante un rastrellamento delle truppe naziste. Il suo coraggio e il suo atto eroico testimoniano lo spirito dell’Arma e ben rappresentano il merito storico dei Carabinieri. Il suo gesto rimarrà per sempre impresso nella storia della nostra Nazione, quale simbolo di altruismo, eroismo e amore per la Patria.”