Cna Piemonte ha espresso con fermezza la necessità di rinviare la scadenza fissata dallʼUnione europea al 2035 per il divieto di vendita di nuovi veicoli a motore endotermico, in quanto considera la transizione verso l’elettrico troppo rapida e potenzialmente devastante per la filiera produttiva. Il settore automotive, fondamentale per l’economia del Piemonte e del Paese, si trova infatti in una fase critica, e le Piccole e medie imprese del comparto rischiano di essere gravemente penalizzate. La regione Piemonte, storicamente legata al settore automobilistico, sta già affrontando sfide significative a causa della crisi globale che ha colpito il comparto. La transizione verso la mobilità elettrica impone ora ulteriori cambiamenti radicali, richiedendo investimenti ingenti e tempi di adeguamento che, secondo Cna, sono insufficienti. Per molte PMI, che costituiscono l’ossatura del tessuto industriale piemontese, le risorse per completare la riconversione industriale sono limitate. Senza un’estensione delle tempistiche, si teme che migliaia di imprese possano chiudere. Delio Zanzottera, Segretario Regionale di Cnna Piemonte, ha sottolineato l’importanza di proteggere queste aziende: “Il rinvio del blocco è essenziale per salvaguardare le tante imprese della filiera automotive piemontese. La maggior parte di queste aziende non dispone delle risorse per una riconversione così rapida, rischiando di dover chiudere”. Zanzottera ha insistito sulla necessità di misure di accompagnamento che possano garantire una transizione graduale e sostenibile per il comparto.