Mentre la Cina sta avanzando nel settore dei chip, l’amministrazione Biden ha deciso di introdurre nuovi controlli sulle esportazioni di tecnologie come l’informatica quantistica e i semiconduttori. Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha citato “ragioni di sicurezza nazionale e di politica estera”. Le restrizioni sono globali, con esenzioni per i paesi che adottano controlli simili, come Giappone e Paesi Bassi.
Efficacia dei controlli
“L’azione di oggi garantisce che i nostri controlli siano al passo con le tecnologie in evoluzione e più efficaci con i partner internazionali – ha detto Alan Estevez, sottosegretario del Bureau of Industry and Security (BIS) – Allineare i nostri controlli rende più difficile per i nostri avversari sviluppare tecnologie che minaccino la nostra sicurezza collettiva”. Cina e USA mirano a diventare leader nell’informatica quantistica. I controlli sono in linea con le misure dell’amministrazione Biden per limitare gli sviluppi cinesi in settori come l’IA e l’informatica. Il BIS sta anche rafforzando le relazioni con gli alleati per aumentare l’efficacia dei controlli sulle esportazioni. Mentre Washington intensifica le restrizioni, Pechino punta all’autosufficienza, stanziando miliardi in tecnologie per rafforzare la produzione di chip. La Cina è il più grande mercato di semiconduttori. L’amministratore delegato del colosso olandese ASML ha affermato che le restrizioni USA sono diventate più “economicamente motivate”. Il governo olandese terrà conto degli interessi economici dell’ASML quando deciderà se inasprire le norme sulle esportazioni di semiconduttori. Il ministro del Commercio sudcoreano Cheong Inkyo ha dichiarato che gli USA dovrebbero offrire maggiori incentivi se vogliono che Seul rispetti le ulteriori restrizioni all’esportazione di semiconduttori cinesi.