venerdì, 21 Febbraio, 2025
Agroalimentare

Istat: “Cresce il Made in Italy a livello europeo”

Ottimi risultati nel campo agroalimentare. Bene soprattutto il Mezzogiorno

L’Italia si conferma al primo posto tra i Paesi dell’Ue per il numero di riconoscimenti nel settore agroalimentare di qualità. A dirlo è l’Istat, secondo cui, nel 2022, l’Italia ha ottenuto 319 riconoscimenti per prodotti certificati, seguita da Francia e Spagna con 262 e 205 rispettivamente. Nell’Ue, i prodotti di qualità nel settore alimentare sono aumentati a 1.466 rispetto ai 1.079 del 2012 (escludendo il Regno Unito).

L’analisi

Nel 2022, l’Italia ha mantenuto la leadership nell’UE per il numero di riconoscimenti nel settore agroalimentare certificato, con un aumento del 28,6% rispetto al 2012. I produttori italiani nel settore agroalimentare di qualità sono cresciuti dell’8,3% tra il 2012 e il 2022, mentre i trasformatori hanno registrato un aumento del 6,8%. Nel Nord, si osserva una diminuzione dei produttori nel settore lattiero-caseario, nella preparazione di carni e negli oli extravergine di oliva, mentre il Mezzogiorno mostra segni di crescita in tutte le categorie. La distribuzione territoriale evidenzia una forte presenza di produttori nel Sud e nelle Isole, con un aumento rispetto al 2012.

Cresce il Sud

L’analisi di lungo periodo mostra come l’introduzione di nuovi prodotti tipici e le dinamiche di mercato abbiano modificato la distribuzione dei settori agroalimentari. In Sardegna, la quota di produttori di formaggi è aumentata dal 34,7% al 44,8%, e nel comparto delle carni fresche è passata dal 46,4% al 55,3%. Al Nord, la preparazione di carni ha visto una crescita relativa in Piemonte, mentre Lombardia ed Emilia-Romagna hanno perso quota. Nel settore ortofrutticolo e cerealicolo, è cresciuta la quota di produttori in Piemonte, Sicilia ed Emilia-Romagna, mentre il Trentino-Alto Adige ha registrato un calo significativo. Il settore olivicolo ha visto una contrazione in Toscana e una crescita in Puglia e Sicilia. Queste tendenze evidenziano un contrasto tra Nord e Sud, con variazioni differenziate anche nelle regioni del Centro.

Produzioni varie

Tra il 2021 e il 2022, si è registrato un lieve aumento dei produttori agroalimentari (+0,4%), mentre i trasformatori sono diminuiti dello 0,9%. La crescita dei produttori è stata più significativa nel Sud e nelle Isole. Nel 2022, oltre l’80% dei produttori è concentrato nei settori dei formaggi, degli oli extravergine di oliva e degli ortofrutticoli e cereali. La Sardegna domina nel lattiero-caseario e nelle carni fresche, mentre il Nord-ovest è leader nella preparazione di carni e il Trentino-Alto Adige nel settore ortofrutticolo. L’olivicoltura è prevalente in Toscana e nel Centro Italia.

Una fotografia tra il 2021 e il 2022

Nel 2022, il settore delle carni fresche ha visto un aumento del 3,7% dei produttori, mentre i trasformatori sono diminuiti del 7%. La Sardegna e il Lazio concentrano la maggior parte degli allevatori, mentre i trasformatori sono prevalentemente in Campania, Toscana e Marche. Il settore della preparazione di carni ha continuato a ridursi, con cali sia tra i produttori che tra i trasformatori. Nel settore dei formaggi, si è osservata una leggera diminuzione dei produttori, con aumenti nelle Isole che hanno compensato il calo nel Sud. Il settore ortofrutticolo e cerealicolo ha registrato una crescita più lenta rispetto all’anno precedente, con Sicilia e Campania in evidenza. Il settore olivicolo-oleario è rimasto stabile, con una presenza significativa in Toscana, Puglia e Sicilia. Nel comparto “Altri settori”, si è registrato un calo dei produttori meno marcato rispetto agli anni precedenti, con trasformatori concentrati in Emilia-Romagna e Abruzzo.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Myplant&Garden. Fiori italiani, mercato da 3.3 miliardi. Dall’export 1,3 mld. Coldiretti: valore massimo di sempre

Paolo Fruncillo

Agrifood Magazine – 19/2/2025

Redazione

Coldiretti, etichette contro il vino. Prandini: un errore della Commissione europea, una scelta ideologica e dannosa

Paolo Fruncillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.