Con l’inizio di settembre più di 7 milioni di studenti italiani stanno per rimettere piede in classe, dopo tre mesi di vacanza estiva. Questo periodo lontano dai banchi non rappresenta solo una pausa dagli impegni scolastici, ma anche un’opportunità preziosa per migliorare la salute fisica e lo sviluppo emotivo ed esperienziale. Tuttavia, come sottolineano gli esperti, è fondamentale che genitori e ragazzi si preparino adeguatamente per un rientro scolastico che favorisca l’apprendimento, la concentrazione e il benessere generale. Durante i mesi estivi, bambini e adolescenti hanno più tempo per dedicarsi all’attività fisica, che sia camminare, nuotare o giocare all’aperto. Queste attività non solo rinforzano il corpo, ma spesso si accompagnano a un ridotto utilizzo di dispositivi elettronici come smartphone e videogiochi, promuovendo la socialità e le esperienze in presenza. Ma, al tempo stesso, le vacanze tendono a stravolgere i ritmi quotidiani, con un sonno irregolare e pasti meno organizzati. Ripristinare una routine sana è quindi essenziale per affrontare con successo il ritorno a scuola.
Il sonno svolge un ruolo cruciale nel benessere dei giovani. Secondo gli esperti dell’Istituto superiore di sanità, tra cui Claudia Mortali e Marco Silano, il riposo non solo ricarica le energie, ma è essenziale per la memoria e la concentrazione. Gli esperti raccomandano 9-11 ore di sonno per i bambini di età compresa tra 6 e 13 anni, e 8-10 ore per gli adolescenti di 14-17 anni. Una buona qualità del sonno favorisce anche la gestione delle emozioni: bambini e adolescenti che dormono poco possono diventare irritabili e avere difficoltà a controllare impulsi e comportamenti, con conseguenze sulla socialità e sulle prestazioni scolastiche.
Ruolo chiave
Non è raro che gli adolescenti, in particolare, tendano a rimanere svegli fino a tardi a causa del naturale cambiamento dei loro ritmi biologici, spesso esacerbato dall’uso di dispositivi elettronici nelle ore serali. In questo contesto, i genitori giocano un ruolo chiave nel fissare regole per una corretta igiene del sonno, magari anticipando questa transizione nei giorni che precedono l’inizio della scuola. Uno studio dell’Iss ha rivelato una stretta relazione tra la qualità del sonno e le dipendenze comportamentali, come l’uso eccessivo di social media e videogiochi. Tra gli 11-13enni a rischio di dipendenza dai social, quasi il 50% dorme meno di sei ore a notte, con una qualità del sonno inferiore rispetto ai loro coetanei non a rischio. Questa tendenza si aggrava tra i 14-17enni, con percentuali ancora più elevate di giovani che manifestano problemi di sonno e dipendenze tecnologiche.
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’energia e della concentrazione durante la giornata scolastica. La colazione, il pasto più importante, è spesso trascurata: secondo il rapporto HBSC-Italia 2022, il 26,8% degli adolescenti salta questo pasto cruciale, che interrompe il digiuno notturno e fornisce l’energia necessaria per affrontare la mattinata. Gli esperti consigliano una colazione equilibrata con carboidrati integrali, come pane o fette biscottate, che rilasciano energia lentamente e favoriscono una concentrazione prolungata.
Occhio al pranzo
Per quanto riguarda il pranzo, i pasti scolastici sono generalmente bilanciati e rispettano le raccomandazioni del Ministero della Salute. La regolarità dei pasti è importante per mantenere i livelli di glicemia stabili, elemento chiave per una buona concentrazione e prestazioni scolastiche. La cena, invece, non dovrebbe essere il pasto principale della giornata, mentre è consigliabile uno spuntino leggero a metà mattina o nel pomeriggio, come un frutto di stagione, evitando cibi ultraprocessati ricchi di grassi e zuccheri. Nonostante il marketing aggressivo degli integratori per migliorare la memoria o la concentrazione, gli esperti dell’Iss ribadiscono che una dieta bilanciata è sufficiente per garantire a bambini e adolescenti tutti i nutrienti necessari. Gli integratori alimentari sono indicati solo in caso di specifiche carenze dovute a allergie o intolleranze.