Un bombardamento russo ha colpito l’Ucraina con oltre 100 missili e circa 100 droni, anche nelle sue regioni occidentali, uccidendo almeno quattro persone e prendendo di mira la sua infrastruttura energetica.
Segnalate esplosioni a Kiev, Kharkiv, Odessa, Vinnytsia, Zaporizhzhia, Kremenchuk, Dnipro, Khmelnytskyi, Kropyvnytskyi, Lutsk e Kryvyi Rih. “Putin rimane fedele a se stesso: è una creatura malata e questo è chiaro a tutti da tempo”. Così ha commentato il presidente Zelensky.
L’attacco lanciato oggi dalle forze russe sull’Ucraina ha colpito anche la grande centrale idroelettrica di Kiev.
Morto il giornalista della Reuters disperso in seguito al bombardamento di ieri all’hotel di Kramatorsk con un missile Iskander delle forze russe.
Zelensky fa un appello agli alleati occidentali per maggiori aiuti e autorizzazioni. Von der Leyen: Ucraina verso adesione Ue a “velocità incredibile”
Zelensky: ‘Dalla Russia circa 200 tra razzi e droni’
Ieri c’è stato “uno dei più grandi attacchi combinati: più di un centinaio di razzi di vario tipo e un centinaio di droni ‘shaheed’. E come la maggior parte dei precedenti attacchi russi, anche questo è altrettanto vile e prende di mira infrastrutture civili critiche”. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram chiedendo aiuto alle forze aeree europee per distruggere le ondate di missili e droni russi, in tutto 200, che ieri hanno nuovamente colpito in modo massiccio il suo Paese. Ha lanciato quindi un appello alle potenze occidentali: “L’America, la Gran Bretagna, la Francia e altri partner hanno il potere di aiutarci a fermare il terrorismo. Sono necessarie soluzioni. In diverse regioni dell’Ucraina, potremmo fare molto di più per proteggere le vite umane se l’aviazione dei nostri vicini europei lavorasse insieme ai nostri caccia F-16 e alla nostra difesa antiaerea”. Kuleba: ‘
Gli alleati ci aiutino ora e non dopo’
All’appello di Zelensky agli alleati occidentali si aggiunge quello del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che ha invitato ad accettare “di far utilizzare le capacità di difesa aerea dei partner per abbattere missili e droni in prossimità del loro spazio aereo”. “Ci sono due decisioni specifiche – sostiene Kuleba – che i nostri partner possono prendere per aiutarci a porre fine al terrore russo prima. Primo, confermare gli attacchi a lungo raggio dell’Ucraina su tutti gli obiettivi militari legittimi sul territorio russo. Secondo, accettare di usare le capacità di difesa aerea dei partner per abbattere missili e droni in prossimità del loro spazio aereo. Nessuna di queste decisioni è escalation. Al contrario, scoraggeranno la Russia, aiuteranno a ridurre il terrore e il numero di attacchi russi, nonché le conseguenti vittime. Agite ora, non dopo. Aiutaci a salvare vite”.
Ue: “Da Russia attacchi barbari, rafforzano nostro sostegno”
La risposta dell’Ue non si è fatta attendere. Ieri il portavoce del Servizio di Azione Esterna della Commissione Europea ha definito “attacchi barbarici” quelli avvenuti ieri, che non fanno che “rafforzare la determinazione dell’Ue a continuare il sostegno l’Ucraina e intensificarlo”. “Come Ue – prosegue – continuiamo a impegnarci a intensificare la fornitura di supporto militare, compresi i sistemi di difesa aerea, che salvano vite umane. Gli attacchi intenzionali contro civili e oggetti civili sono crimini di guerra e, potenzialmente, crimini contro l’umanità: tutti i comandanti, gli autori e i complici di queste atrocità saranno chiamati a risponderne”.
Von der Leyen: ‘Ucraina a velocità incredibile verso Ue’
Anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, è intervenuta sabato in un breve video pubblicato su X per il giorno dell’indipendenza dell’Ucraina. Il paese “si sta muovendo a una velocità incredibile verso l’adesione all’Unione Europea”, ha affermato, e “l’Europa sarà sempre al fianco dell’Ucraina perché l’Ucraina è l’Europa. La vostra libertà è la nostra libertà. La vostra sicurezza è la nostra sicurezza”. L’Ue è stata al fianco di Kiev “sin dal primo giorno e continueremo a farlo finché sarà necessario. Slava Ukraini”, ha concluso. Quattro mesi dopo l’invasione russa, nel giugno 2022, l’Ucraina è diventata candidata ufficiale per l’adesione all’Ue, e a giugno di quest’anno si è tenuto il primo turno di negoziati formali di adesione.
Polonia, esercito denuncia “violazione spazio aereo”
Contemporaneamente l’esercito polacco ha denunciato una violazione dello spazio aereo nazionale durante l’imponente attacco russo di ieri, da un oggetto proveniente dall’Ucraina, forse un drone. Il comandante operativo delle forze armate, generale Maciej Klisz, ha dichiarato che “probabilmente si tratta dell’ingresso di un oggetto nel territorio polacco. L’oggetto è stato confermato da almeno tre stazioni di radiolocalizzazione. È chiaro dalle sue caratteristiche che l’oggetto non è un missile, non è un missile ipersonico, balistico o guidato”.
L’esercito ha affermato di aver condotto delle ricerche per quello che era “probabilmente un drone” a circa 30 chilometri nel territorio polacco dal confine ucraino. “C’era piena prontezza a neutralizzare questo oggetto”, ha affermato il portavoce del comando dell’esercito Jacek Goryszewski.
Kiev: ‘L’energia nel mirino attacco russo, situazione difficile’
Il ministro dell’Energia, Herman Galushchenko ha reso noto in dichiarazioni ai media locali che il massiccio attacco russo ha preso di mira l’industria dell’energia ucraina: “la situazione è difficile, le conseguenze degli attacchi sono in fase di chiarimento, i tecnici sono al lavoro”, ha detto Galushchenko. “Il settore dell’energia è sotto attacco”, ha dichiarato, “il nemico sta nuovamente scatenando il terrore dei missili contro l’intera Ucraina. Il nemico non rinuncia a pianificare di lasciare gli ucraini senza elettricità”. In precedenza, l’operatore del sistema di trasmissione Ukrenergo aveva introdotto interruzioni di corrente elettrica di emergenza.
Media: colpita anche la centrale idroelettrica di Kiev
L’attacco russo, riporta l’agenzia di stampa ucraina Bukvy, ha colpito infatti la grande centrale idroelettrica di Kiev, situata a Vyshgorod, a pochi chilometri a nord della capitale. L’agenzia ha pubblicato un video che mostra un incendio scoppiato nell’impianto, ma sottolinea che l’entità dei danni non è nota.Secondo Andriy Kovalenko, capo del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, “non ci sono minacce per la diga della centrale idroelettrica di Kiev”.
Capo Aiea oggi in visita alla centrale nucleare
Kursk Il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, guiderà nella giornata di oggi (martedi) la delegazione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica alla centrale nucleare di Kursk, nella regione russa teatro dell’offensiva ucraina oltre confine. Grossi visiterà anche la vicina cittadina di Kurchatov. “Intendiamo valutare in modo indipendente cosa sta accadendo”, ha dichiarato lo stesso Grossi. In precedenza il Cremlino aveva fatto sapere che “ancora non ci sono programmi” per un incontro del presidente russo Vladimir Putin con il direttore generale dell’Aiea.
Incendio in raffineria Gazprom in regione Omsk, almeno 7 feriti
Sempre nella giornata di ieri Gazpromneft-Omsk ha reso noto che un incendio si è sviluppato in una raffineria di Gazprom nella regione di Omsk, in Siberia occidentale. Le fiamme sono state messe sotto controllo in breve tempo, ma non sono state rese note le cause dell’incendio. Residenti della zona hanno testimoniato ai media locali di aver udito una serie di forti esplosioni precedenti lo scoppio dell’incendio. Il goverrnatore della regione siberiana di Omsk, Vitaly Khotsenko, ha dichiaratoche sette persone sono rimaste ferite. Malgrado l’incidente la raffineria, che fornisce prodotti petroliferi in Siberia, negli Urali e in Kazakistan, continua a operare normalmente.
Secondo il governatore, le condizioni di uno dei feriti sarebbero state giudicate “gravi”. Stando alle autorità russe, l’incendio era inizialmente esteso per mille metri quadri ma sarebbe stato localizzato in un’area di 150 metri quadri. Khotsenko aggiunge che si sta cercando di individuare la causa dell’incendio.
Attacco a Kramatorsk, per Mosca: “Non c’è chiarezza”
Quando gli è stato chiesto dell’affermazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky secondo cui l’attacco è stato condotto “deliberatamente”, il portavoce Dmitry Peskov ha risposto ai giornalisti che “Non c’è ancora chiarezza”. “Lo ripeterò. Gli attacchi sono contro obiettivi infrastrutturali militari o obiettivi correlati alle infrastrutture militari”. Il raid all’Hotel Sapphire di due giorni fa ha ucciso un consulente per la sicurezza che lavorava per Reuters e ferito due dei suoi giornalisti.