mercoledì, 18 Dicembre, 2024
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Zelensky: “Altro insediamento nel Kursk in mano nostra”. Mosca bombarda i villaggi. Putin accusa Kiev di attacco a centrale nucleare

Modi: “Nessun conflitto si risolve in battaglia”. Ambasciata Usa in Ucraina allerta i civili americani

I militari russi hanno colpito infrastrutture critiche, un centro commerciale, istituzioni scolastiche e mediche, chiese, edifici amministrativi e una struttura di ristorazione pubblica. Gli attacchi aerei hanno preso di mira numerose località: Tomyna Balka, Komyshany, Antonivka, Novoberyslav, Mykilske, Novodmytrivka, Tokarivka, Beryslav, Zolota Balka, Kizomys, Veletenske, Novovorontsovka, Sadove, Prydniprovske, Bilozerka, Pryozerne, Poniativka, Shliakhove, Chervynyi Maiak, Vysoke, Novooleksandrivka, Vesele, Olhivka, Burhunka e Kherson. Una persona è stata uccisa e altre 18 sono rimaste ferite negli attacchi russi di ieri alla regione meridionale ucraina di Kherson, ha dichiarato il governatore della regione di Kherson, Oleksandr Prokudin, in un post su Facebook. L’esercito di Mosca ha colpito inoltre aree residenziali nei centri abitati della regione, tra cui sette condomini e 36 case private.

Fiamme a Volgograd dopo raid di droni

Sull’altro fronte, il governatore della regione russa di Volgograd, Andrei Bocharov, sostiene che un incendio sia divampato ieri in una non meglio precisata “struttura del ministero della Difesa russo” nella zona di Marinovka, sede di una base dell’aeronautica militare russa a circa 300 chilometri a est del confine. “A seguito dello schianto di drone, è scoppiato un incendio in una struttura del ministero della Difesa”, ha scritto Bocharov su Telegram. Il governatore sostiene che la contraerea russa abbia respinto un attacco di droni vicino alla cittadina di Marinovka ma che un apparecchio, precipitando, abbia fatto scoppiare l’incendio.
Il Moscow Times scrive che “alcuni osservatori hanno identificato” la struttura dove sarebbe divampato l’incendio “con un aerodromo che ospita aerei militari che potrebbero essere utilizzati in operazioni di combattimento contro le forze ucraine nella regione di Kursk”.

Mosca usa l’aerobase di Marinkova

Contemporaneamente una fonte dei servizi segreti ucraini ha detto al Kiev Independent che il sito colpito è un deposito di carburante e bombe Kab nella base aerea di Marinovka: “La Russia usa in modo attivo l’aerobase di Marinovka nella regione di Volgograd per bombardare le linee del fronte in Ucraina”, ha spiegato la fonte.
Secondo Bocharov – citato dall’agenzia Interfax – non ci sarebbero vittime. “I vigili del fuoco e i servizi di soccorso hanno prontamente avviato gli sforzi antincendio. Non ci sono state vittime”. Il ministero della Difesa russo non ha commentato immediatamente la notizia dell’incendio, affermando solo che le sue forze hanno distrutto 13 droni nella regione di Volgograd nell’ambito di un più ampio attacco di droni ucraini in tutto il Paese durante la notte.

Rifugi contro i raid nel Kursk

“È iniziata l’installazione dei rifugi in cemento armato a Kursk.” Ha annunciato ieri il governatore ad interim della regione di Kursk, Alexey Smirnov, sul suo canale Telegram. “La decisione di installare tali strutture è stata presa dal quartier generale operativo”, ha aggiunto il governatore, specificando che l’amministrazione della città di Kursk ha identificato alcuni luoghi solitamente affollati dove posizionare i rifugi, che saranno a ridosso di 60 fermate dei mezzi pubblici. Secondo Smirnov, altri 10 rifugi saranno realizzati nella cittadina di Zheleznogorsk e, secondo l’Afp, misure simili saranno adottate a Kurchatov.

Putin: “Tentato attacco a centrale nucleare”

Il ministero della Difesa di Mosca ha riferito ieri che le truppe russe hanno conquistato un altro villaggio nella regione ucraina di Donetsk, quello di Mezhevoye, in direzione della cittadina di Pokrovsk. Nel frattempo il presidente russo Vladimir Putin ha accusato le truppe ucraine di avere cercato di attaccare la scorsa notte la centrale nucleare della regione di Kursk. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

Zelensky: insediamento in mani ucraine

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto su Telegram che un altro insediamento nella regione russa di Kursk “è sotto il controllo ucraino”. Il post su Telegram riferisce di una visita di Zelensky al confine con la Russia, nella regione di Sumy. “Ho visitato la zona di confine della regione di Sumy e ha tenuto un incontro con il Comandante in capo Syrsky e il capo dell’Amministrazione militare di Sumy. Il Comandante in capo ha riferito sulla situazione operativa in tutte le aree di operazioni attive… c’è un altro insediamento sotto il controllo ucraino”.

Distrutte più di 500 chiese

“Apprezziamo molto ogni manifestazione di sostegno al nostro Paese e al nostro popolo nella battaglia per le nostre vite, vite che la Russia vuole distruggere completamente – si legge nel messaggio -. Chiunque prenda di mira chiese con bombe e missili merita solo la condanna del mondo intero. E questo è esattamente l’atteggiamento che dovrebbe ricevere lo Stato russo, il più grande terrorista al mondo oggi” ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Dall’inizio di questa guerra, i colpi russi hanno già distrutto più di 500 chiese, case di preghiera e altri edifici religiosi. Tutti i credenti in Ucraina hanno sofferto per l’invasione del male russo”, si legge nel post.

Modi: “Nessun conflitto si risolve sul campo di battaglia”

l primo ministro indiano, Narendra Modi, in visita ufficiale in Polonia, ha detto ieri alla vigilia della sua partenza per Kiev ha dichiarato che “L’India è fermamente convinta che nessun problema possa essere risolto su un campo di battaglia” e che sostiene “il dialogo e la diplomazia per il ripristino della pace e della stabilità il prima possibile”.

Ambasciata Usa a Kiev: aumento rischio attacchi russi

Sul sito dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Kiev è stata pubblicata un’allerta ieri che ha messo in guardia contro “un aumento del rischio di attacchi notturni e diurni da parte di droni e missili russi in tutta l’Ucraina, in concomitanza con la Giornata dell’Indipendenza dell’Ucraina del 24 agosto”. L’Ambasciata invita i cittadini americani in Ucraina a “monitorare i media locali per gli aggiornamenti, identificare i luoghi di rifugio prima di qualsiasi allarme aereo e ripararsi immediatamente se viene annunciata un’allerta aerea”.

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