giovedì, 12 Settembre, 2024
Turismo

Il Codacons: “Turismo, la tassa di soggiorno è fuori tempo”

In un periodo in cui l’Italia continua a essere una delle mete turistiche più ambite al mondo, la discussione sulla tassa di soggiorno torna al centro del dibattito. Carlo Rienzi, Presidente del Codacons, ha proposto una provocatoria inversione di marcia rispetto alla tradizionale politica fiscale che riguarda il settore turistico: invece di tassare i turisti, sarebbe più opportuno premiarli. Durante la sua partecipazione a ʼUnomattinaʼ su Rai 1, Rienzi ha lanciato l’idea di garantire ai visitatori che scelgono l’Italia per le proprie vacanze incentivi come una notte gratis, promozioni o sconti speciali. Questo approccio, secondo il presidente del Codacons, potrebbe irrobustire ulteriormente il trend positivo del turismo nel nostro Paese, contribuendo in maniera significativa all’economia nazionale.

La tassa di soggiorno, reintrodotta nel 2011, è oggi applicata da oltre 1.000 comuni italiani, generando un gettito che nel 2023 ha raggiunto i 702 milioni di euro, con un incremento del 9,5% rispetto all’anno precedente. Rienzi critica aspramente questa imposta, definendola un “balzello anacronistico”, ormai superato e controproducente per il settore turistico.

La critica

La principale preoccupazione del Codacons riguarda il possibile aumento della tassa a 25 euro, un provvedimento che, secondo Rienzi, rischierebbe di allontanare i turisti stranieri dalle città italiane, con gravi ripercussioni sul turismo e sull’economia locale. A ciò si aggiunge la mancanza di trasparenza nell’utilizzo dei fondi raccolti attraverso questa imposta, che secondo l’associazione potrebbero essere destinati a coprire buchi di bilancio comunali, piuttosto che a migliorare i servizi turistici. “La tassa di soggiorno è ormai fuori tempo e va eliminata” ha dichiarato Rienzi. “Dovremmo pensare a soluzioni innovative che premiano chi sceglie l’Italia, creando incentivi attivi per i turisti. In un mondo in cui il turismo evolve rapidamente, è necessario abbandonare vecchie logiche fiscali del Novecento e adottare politiche che favoriscano la crescita e la competitività del nostro Paese”.
Secondo Rienzi, l’eliminazione della tassa di soggiorno, sostituita da incentivi e promozioni, non solo renderebbe l’Italia una destinazione ancora più attraente, ma potrebbe anche innescare un circolo virtuoso per l’economia nazionale, rafforzando l’immagine del Paese come meta accogliente e innovativa.

Concessioni balneari

Il Codacons sempre ieri è tornato su un altro tema: le concessioni balneari. Per lʼAssociazione dei consumatori la recente gara per l’assegnazione delle concessioni demaniali a Lignano Sabbiadoro rappresenta lʼemblema di una situazione che affonda le radici in anni di indecisioni governative e normative. Nonostante le sentenze dei tribunali, le minacce dellʼUnione europea e i pareri dellʼAntitrust, i vari governi che si sono succeduti non sono riusciti a risolvere una questione tanto delicata quanto cruciale per il settore turistico italiano. Secondo il Codacons la mancanza di interventi risolutivi da parte degli esecutivi ha generato un immobilismo che oggi si riflette in uno scenario paradossale: le concessioni demaniali, spesso riconosciute come illegittime, continuano a essere rilasciate, con un incremento significativo degli stabilimenti balneari. Dal 2011 ad oggi, il numero di stabilimenti è aumentato del 26%, alimentando un business che genera circa 10 miliardi di euro allʼanno, a fronte di appena 115 milioni di euro incassati dallo Stato tramite i canoni di concessione.

Questo boom del settore balneare, tuttavia, ha avuto un impatto diretto sulle tasche dei cittadini. Negli ultimi anni, infatti, le tariffe per i servizi in spiaggia – lettini, sdraio, ombrelloni e cabine – hanno subito costanti rincari, rendendo sempre più onerosa una giornata al mare. Oggi, la spesa media per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend in uno stabilimento standard si aggira tra i 32 e i 35 euro al giorno, con picchi che nelle località di lusso possono superare i 500 euro al giorno, arrivando in alcuni casi a sfiorare i 700 euro.

In questo contesto il Presidente del Codacons ha espresso il suo sostegno allʼiniziativa di avviare le gare per le concessioni, ma ha anche sottolineato le difficoltà che i comuni stanno affrontando. “È giusto avviare le gare per le concessioni, ma i comuni sono costretti a farlo in forma sparsa e senza una normativa chiara cui attenersi”, le sue parole. Rienzi ha anche ribadito lʼimportanza di trovare un accordo con i balneari, attori fondamentali del settore, ma spesso in disaccordo con le politiche proposte dai vari governi.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Carnevale: per il turismo un giro d’affari da 3Mld

Leonzia Gaina

Vacanze italiane. Confcommercio: 14 milioni sui monti e 4.4 milioni nelle città d’arte a festeggiare carnevale

Marco Santarelli

Le vignette di Alex

Alex Di Gregorio

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.