Prende il via la Convention nazionale democratica di quattro giorni a Chicago, in Illinois. L’evento si svolgerà allo United Center per i discorsi serali e al McCormick Place per le riunioni diurne del partito. La scelta della “Città del Vento” come sede ospitante, evidenzia l’importanza della regione. “Il Midwest riflette l’America”, ha dichiarato il presidente del DNC Jaime Harrison. Oltre 4.000 delegati si riuniranno per nominare ufficialmente Kamala Harris candidata alla Presidenza e adottare il programma del partito.
Nomina presidenziale
Solitamente, la convention prevede un voto nominale per il ticket, tuttavia Harris ha consolidato la sua posizione di leader a inizio mese, ottenendo la maggioranza dei delegati in un voto virtuale tenutosi ad agosto per evitare problemi con le schede elettorali in Ohio. Ci sarà comunque un appello nominale cerimoniale alla convention. Il presidente Joe Biden e la first lady Jill parleranno lunedì. Il tema della giornata sarà “For the People” e tra gli oratori ci sarà anche l’ex Segretario di Stato Hillary Clinton. Martedì ci sarà l’intervento dell’ex presidente Barack Obama, con il tema “Una visione audace per il futuro”. Mercoledì, “A Fight For Freedom”, vedrà intervenire l’ex presidente Bill Clinton e Nancy Pelosi. Tim Walz prenderà la parola mercoledì per accettare la nomina a vicepresidente, mentre la Harris accetterà formalmente la nomina presidenziale giovedì, in una serata intitolata “Per il futuro”. I Democratici hanno pubblicato una bozza del loro programma a luglio. Il documento cita Trump numerose volte, sottolineando il contrasto tra le priorità democratiche e le posizioni dell’ex presidente e del “Progetto 2025”. Il programma dem propone, tra le altre cose, un’imposta minima per i miliardari, l’aumento del salario minimo federale a 15 dollari l’ora mentre, per ciò che riguarda i diritti riproduttivi, impegna i democratici a codificare le tutele in materia di aborto.