Per la prima volta, l’Indonesia ha celebrato il Giorno dell’Indipendenza nella sua futura nuova capitale Nusantara. Le celebrazioni si sono svolte con festeggiamenti ridotti in un clima caotico giustificato dai lavori di costruzione ancora in corso. Il Paese aveva sperato di poter inaugurare ufficialmente la nuova città in occasione del 79° anniversario della sua dichiarazione di indipendenza, avvenuta nel 1945, dopo secoli di dominio coloniale olandese e dopo la successiva occupazione giapponese avvenuta durante la Seconda guerra mondiale. Il progetto della nuova Capitale, situato sull’isola del Borneo, è stato colpito da significativi ritardi nella costruzione e da problemi di finanziamento che ha rallentato la prosecuzione dei lavori. L’ambizioso progetto della nuova capitale è destinato a diventare la più grande eredità del presidente uscente, Joko Widodo, che ha partecipato agli eventi commemorativi insieme al suo successore designato, Prabowo Subianto. Le Difficoltà di finanziamento, le scadenze non rispettate e il cambio di leadership nel Paese sono i principali fattori che stanno gravando pesantemente su questo progetto multimiliardario. Nonostante le sfide, la costruzione della nuova Capitale rimane un gigantesco cantiere in corso, con la maggior parte delle strade e degli edifici ancora ben lontani dall’essere completati. Joko Widodo ha dichiarato che, anche quando lascerà l’incarico a ottobre, Giacarta continuerà a essere la capitale ufficiale dell’Indonesia. La commissione incaricata della pianificazione della nuova città ha sottolineato che era “imperativo” trasferire la capitale da Giacarta “a causa della notevole tensione” che la città e l’isola di Giava stavano subendo a causa di “fattori quali la congestione del traffico pesante, l’inquinamento ambientale e la densità della popolazione”.
