venerdì, 20 Settembre, 2024
Attualità

Meteo, arriva un po’ di fresco. Piogge al Centrosud

Da domenica 18 agosto le temperature subiranno un drastico calo. Secondo le previsioni del CMI, Centro Meteo Italiano, l’intera penisola sarà soggetta a una “goccia fredda”, con maltempo in movimento dal Nord verso il Sud Italia. La perturbazione nord atlantica, la n.4, che arriverà a inizio settimana sarà responsabile di un vero e proprio break meteorologico, con l’arrivo di un’ondata di fresco finora sconosciuta. Si attendono dunque temporali con grandinate e vento forte.

Fino a martedì potremmo assistere a un calo delle temperature di ben 15 gradi. Mentre da metà settimana il breve passaggio dell’Anticiclone delle Azzorre riassesterà le criticità climatiche di questi prossimi giorni, facendo rischizzare il caldo fino a un massimo di circa 35 gradi. Parrebbe dunque arrivare una piccola tregua dopo essere da poco usciti da un luglio che ha superato tantissimi record: il secondo mese più caldo della storia a livello globale, con una media delle temperature attorno ai 16,91 gradi centigradi.

Le previsioni di Meteo.it

Domenica 18 il crollo termico coinvolgerà dapprima le Alpi e la regione a Nord-Ovest della penisola, con temperature massime che difficilmente raggiungeranno i 25 gradi. Sul resto del territorio si abbatterà in generale il maltempo, con possibili, ma circoscritti, episodi di grandine e di forti raffiche. Non andranno oltre i 30 le temperature delle regioni tirreniche e del Nord-Est.

Nella giornata di lunedì 19, invece, il tempo andrà gradualmente migliorando al Nord-Ovest e in Sicilia, mentre le condizioni atmosferiche peggiori continueranno a imperversare sull’alto adriatico e sfioreranno solo occasionalmente le altre regioni.

Da martedì l’area depressionaria all’origine del maltempo inizierà a spostarsi verso Est, raggiungendo definitivamente i Balcani a partire da mercoledì 21 agosto. Per ragioni di sicurezza, continuerà a restare attiva l’allerta meteo della Protezione Civile nelle seguenti regioni: Emilia Romagna, Liguria, Piemonte e Sardegna.

Un’Europa sempre più calda

Nonostante la breve boccata d’aria fresca dei prossimi giorni, l’Italia continua la sua sventurata salita verso temperature e condizioni atmosferiche sempre più insostenibili. Come dichiara anche l’OMS, infatti, il Vecchio Continente è negli ultimi tempi soggetto a una forte tropicalizzazione climatica. Dal 2020 si sono susseguiti i tre anni più caldi mai registrati in tutta la regione, e gli abitanti stanno pagando il prezzo più alto.

Si contano 176.040 decessi l’anno tra il 2000 e il 2019 per il caldo estremo, il 36% delle morti per effetto dell’aumento delle temperature in tutto il mondo, pari a 489mila. “Negli ultimi 20 anni si è verificato un aumento del 30% della mortalità correlata al caldo, con un aumento dei decessi in quasi tutti i Paesi della regione in cui è in atto il monitoraggio. Lo stress da calore estremo è la principale causa di morte legata al clima nella regione.”, così ha dichiarato il direttore generale dell’OMS Europa Hans Kluge un paio di settimane fa. Bisogna quindi continuare a mantenere alta la guardia, soprattutto per la sussistenza dei soggetti più fragili.

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