Il giorno di Ferragosto, a Città del Capo, dopo oltre un secolo dalla prima edizione del 1922, Roma è stata designata a tornare al centro della scena astronomica mondiale. Durante la cerimonia di chiusura della 32ma Assemblea generale (Ga) dell’Unione astronomica internazionale (Iau) in corso a Città del Capo (Sudafrica), l’Italia ha ricevuto il testimone per ospitare la 33ma Assemblea generale. L’evento, organizzato dall’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), si terrà a Roma dal 9 al 19 agosto 2027 all’Auditorium Parco della musica. Sarà un’occasione unica per astronomi, scienziati e appassionati provenienti da tutto il mondo per discutere i più recenti progressi in astronomia, le scoperte più rilevanti e le sfide future che il nostro universo ci riserva.
84 paesi membri
“Dalla prima Assemblea generale a Roma nel 1922”, dice Willy Benz, il presidente entrante dell’Unione astronomica internazionale, “la Iau e l’Italia hanno goduto di oltre un secolo di eccellente collaborazione a tutti i livelli. Siamo entusiasti della nostra nuova collaborazione in vista dell’Assemblea generale del 2027 a Roma”. Con 84 paesi membri e oltre 12.000 iscritti, inclusi i membri junior, l’Unione astronomica internazionale è la più grande società di astronomi professionisti al mondo. Fondata nel 1919 in Belgio ma con sede a Parigi, ogni tre anni la Iau riunisce migliaia di astronomi da tutto il mondo in occasione dell’Assemblea generale per due settimane di discussioni sui temi chiave dell’astronomia e dell’astrofisica. Questo incontro, durante il quale uffici, commissioni e divisioni della Iau si riuniscono per formalizzare le loro attività collegiali, è accompagnato da una serie di eventi dedicati al pubblico.
Regazzoni: riconoscimento all’Italia
Quest’anno, Città del Capo ha accolto oltre 3500 delegati (in presenza e online) provenienti da 80 paesi per la prima Assemblea generale organizzata nel continente africano nei 105 anni di storia della Iau. Durante la cerimonia di chiusura, il Comitato organizzatore locale e Debra Elmegreen, la presidente uscente della Iau, hanno passato ufficialmente il testimone alla delegazione italiana, guidata dal presidente dell’Inaf Roberto Ragazzoni. L’Italia è tra i paesi fondatori della Iau e ospita una comunità astronomica di grande rilievo, e ben inserita nel contesto internazionale grazie a numerose collaborazioni. “Sono profondamente grato a tutti i colleghi del Sudafrica per questo passaggio di consegne”, commenta Roberto Ragazzoni. “E sono lieto di dare il benvenuto a tutti voi in Italia, la terra di Galileo Galilei, dove ci riuniremo per promuovere e condividere le scoperte rivoluzionarie della ricerca astronomica più recente». L’Assemblea generale del 2027 è un riconoscimento all’eccellenza dell’astrofisica italiana. La Iau Ga tornerà a Roma dopo 105 anni dalla sua prima edizione, a pochi passi dalle principali attrazioni della capitale italiana. “La Iau e Roma hanno un rapporto speciale, poiché la prima Assemblea si è tenuta proprio a Roma nel 1922, seguita da una seconda nel 1952”, ricorda Angelo Antonelli, presidente del Comitato organizzatore locale della Iau Ga 2027 e ricercatore dell’Inaf di Roma.