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Svezia: segnalato il primo caso di un nuovo ceppo di vaiolo delle scimmie fuori dall’Africa

venerdì, 16 Agosto 2024
1 minuto di lettura

La Svezia ha annunciato, giovedì, il primo caso della variante più pericolosa di vaiolo delle scimmie (mpox) al di fuori dell’Africa. Si tratta dello stesso ceppo del virus presente nella Repubblica Democratica del Congo da settembre 2023, noto come sottoclade Clade 1b. “Un paziente che ha cercato assistenza a Stoccolma è stato diagnosticato con mpox causata dalla variante clade I – ha dichiarato l’agenzia sanitaria pubblica – È il primo caso di clade I diagnosticato fuori dall’Africa”.

Non aumenta il rischio per la popolazione generale

L’epidemiologo Magnus Gisslen ha affermato che la persona è stata infettata durante una visita in una zona dell’Africa con un’importante epidemia di mpox clade I. Il paziente avrebbe, fortunatamente, ricevuto cure adeguate. L’agenzia ha assicurato che la Svezia è pronta a diagnosticare, isolare e trattare i casi di mpox in modo sicuro. “La presenza di un paziente affetto nel Paese – ha dichiarato l’agenzia – non aumenta il rischio per la popolazione generale, considerato molto basso dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC)”.  Dall’inizio dell’anno, l’epidemia nella Repubblica Democratica del Congo ha causato la morte di 548 persone. Mercoledì, l’OMS ha dichiarato l’epidemia nella Repubblica Democratica del Congo e nei paesi vicini un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale. Conosciuto in passato come vaiolo delle scimmie, il virus fu identificato per la prima volta negli esseri umani nel 1970 in quella che oggi è la Repubblica Democratica del Congo. Questa malattia infettiva è causata da un virus trasmesso all’uomo da animali infetti, ma può anche essere trasmessa tra persone tramite contatto fisico ravvicinato, provocando febbre, dolori muscolari e gravi lesioni cutanee simili a foruncoli.

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