Il Ferragosto 2024 sarà un’occasione speciale per il settore turistico italiano, grazie soprattutto al contributo dei turisti stranieri. L’incremento della spesa, distribuito tra ricettività, trasporti, ristorazione, shopping e attività ricreative, conferma il Belpaese come una delle mete predilette a livello globale. Un risultato che, oltre a rappresentare un importante motore economico, sottolinea il valore delle eccellenze italiane e la capacità del Paese di attrarre visitatori da tutto il mondo, trasformando un semplice ponte festivo in una festa dell’ospitalità e della cultura.
Attrattiva internazionale
Entrando nello specifico, secondo le stime di Cna Turismo e Commercio, il super-ponte che si estende dal 12 al 18 agosto genererà un giro d’affari di oltre 3,7 miliardi di euro, con una spesa significativa attribuibile agli ospiti provenienti da oltre confine. I turisti stranieri sono destinati a spendere circa 2 miliardi di euro, superando di gran lunga la spesa prevista per gli italiani in vacanza, stimata intorno a 1,7 miliardi di euro. Sono numeri che riflettono l’attrattiva internazionale dellʼItalia come destinazione turistica estiva, con una forte incidenza di visitatori che contribuiscono a rilanciare il settore dopo le difficoltà degli ultimi anni. La voce più consistente del bilancio turistico è rappresentata dalle spese per la ricettività, che ammonteranno a circa 1,3 miliardi di euro. Di questi, il 55% sarà sostenuto dai turisti stranieri, mentre il restante 45% sarà a carico degli italiani. La qualità e la varietà delle strutture ricettive italiane continuano a essere un punto di forza, attirando un pubblico sempre più diversificato e disposto a investire nella propria esperienza di soggiorno.
Spese per il trasporto
Seguono le spese per il trasporto, che raggiungeranno i 600 milioni di euro. Anche in questo caso, i turisti stranieri rappresentano la fetta più consistente della spesa, con oltre 400 milioni di euro, spinti principalmente dall’aumento delle tariffe aeree. La ristorazione, con un valore di 570 milioni di euro, è un altro pilastro dellʼofferta turistica, sebbene la cifra consideri solo la spesa dei turisti che pernottano fuori casa, escludendo il ben più vasto giro dʼaffari complessivo del settore. Le spese per regali, gite, musei, gallerie, attività ricreative e sportive rappresentano un segmento rilevante, stimato tra i 950 milioni e il miliardo di euro. In questo contesto, si registra un crescente interesse per i prodotti artigianali di pregio e per i prodotti agroalimentari di alta qualità, spesso riconosciuti per la loro origine certificata. Ceramiche, vetri, gioielli, tessuti e oggettistica si confermano tra i regali più apprezzati, con un particolare focus su articoli che incarnano la tradizione e l’artigianato locale.
In parallelo, cresce la tendenza del turismo esperienziale, che vede sempre più vacanzieri desiderosi di ʼsporcarsi le maniʼ partecipando attivamente a occupazioni manuali. Questa forma di turismo, che valorizza l’esperienza diretta e autentica, si sta affermando come una delle novità più significative dell’estate italiana, offrendo opportunità uniche di immersione nella cultura e nelle tradizioni locali.
Soddisfatta dei numeri il Ministro del Turismo Daniela Santanchè: “Nemmeno le alte temperature e un ponte di Ferragosto più corto rispetto all’anno scorso fermano la voglia d’Italia che c’è nel mondo: quasi 15 milioni di presenze attese, prenotazioni delle strutture ricettive al 91%, spesa turistica dell’intera settimana che sfiora i 4 miliardi di fatturato e soprattutto crescita di tutti i segmenti dell’offerta: dal mare alla montagna, dalle città d’arte alle aree rurali, dai laghi alle terme”.
