La marina russa è preparata a colpire l’Europa con missili nucleari. Lo rivelano file segreti visionati dal Financial Times. Ue stanzia i primi 4,2 mld per la ricostruzione. Già 28 località russe sono sotto il controllo ucraino, pari a mille chilometri quadrati. “Putin è disperato”, secondo John Kirby.
Mosca preparata ad attacco nucleare
Il Financial Times ha rivelato che secondo alcuni file segreti la marina russa è preparata a colpire con missili nucleari siti molto all’interno dell’Europa, come la costa occidentale della Francia e Barrow-in-Furness nel Regno Unito. In una trentina di file mostrati da fonti occidentali al quotidiano britannico, sonovisibili i piani dettagliati di un’invasione su vasta scala dell’Ucraina che contemplavano anche la possibilità di un confronto militare con la Nato. Secondo il piano, la marina russa avrebbe dovuto colpire ben oltre la frontiera con una serie di attacchi in tutta l’Europa occidentale. I file contengono anche la simulazione di un attacco con armi nucleari tattiche nelle prime fasi di un conflitto con una grande potenza mondiale.
Kiev: stiamo raggiungendo i nostri obiettivi nel Kursk
Il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Heorhii Tyhiy, assicurando ieri che l’operazione nel Kursk “impedisce alla Russia di trasferire ulteriori unità” in Ucraina “e complica la sua logistica militare”, ha dichiarato che le Forze armate di Kievstanno raggiungendo i loro obiettivi e continueranno ad agire nella misura necessaria per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina.
Infatti, nel corso di un colloquio sull’incursione nel Kursk, il comandante in capo Oleksandr Syrskyi ha riferito al presidente Volodymyr Zelensky che “Al momento, controlliamo circa 1.000 chilometri quadrati del territorio della Federazione Russa. Le truppe stanno svolgendo i loro compiti. I combattimenti sono in corso lungo tutta la linea del fronte. La situazione è sotto il nostro controllo”. È la prima volta che sia Zelensky che la leadership militare ucraina confermano direttamente la presenza di soldati ucraini sul suolo russo.
L’Ue stanzia 4,2 miliardi. Von der Leyen: “Siamo con Kiev”
La Commissione europea ha erogato ufficialmente la prima tranche trimestrale da 4,2 miliardi di euro per sostenere la ripresa e la ricostruzione tramite la Ukraine Facility. Fino al 2027, la Ukraine Facility prevede fino a 50 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti. L’Ucraina ha soddisfatto “i nove indicatori di riforma” necessari a ottenere la rata, in particolare su “gestione delle finanze pubbliche, governance delle imprese statali, ambiente imprenditoriale, energia e sminamento”. La tranche trimestrale segue i 6 miliardi di euro di finanziamenti ponte e 1,9 miliardi in pre-finanziamenti – portando a 12 miliardi le risorse complessive erogate.
Dopo l’erogazione della prima tranche trimestrale la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha scritto su X : “L’Europa è fermamente al fianco dell’Ucraina”. Lo stanziamento, aggiunge, è volto a “far funzionare lo Stato ucraino mentre combatte per la sua sopravvivenza”, e l’Ue, insieme ai Paesi membri, ha fornito “un sostegno di circa 114 miliardi di euro all’Ucraina dall’inizio della guerra di Putin”
John Kirby: “Putin disperato”
Se la situazione nel Kursk non gli sta bene, Vladimir Putin “può semplicemente andarsene dall’Ucraina e farla finita” ha detto in conferenza stampa il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale statunitense, John Kirby. “Questa è la guerra di Putin contro l’Ucraina. E se la cosa non gli piace, se la cosa lo mette un po’ a disagio, allora c’è una soluzione semplice”.
“Putin è disperato.” Ha aggiunto Kirby, “cerca disperatamente assistenza e capacità militare… e si sta rivolgendo con disperazione a Paesi come l’Iran e la Corea del Nord per chiedere aiuto”, il che “è pericoloso, ovviamente, per la popolazione ucraina, visto che questi missili continuano a piovere su di loro e sulle loro infrastrutture energetiche. Ma è pericoloso anche per la regione indopacifica”.
Mosca sospetta Kiev di detenere una “bomba sporca”
Il comandante delle forze russe di protezione dalle radiazioni, dai prodotti chimici e dalla biologia, Igor Kirillov ha detto in un’intervista al canale tv Zvezda: “non sto rivelando un segreto: non è così difficile da realizzare e penso che ce l’abbiano”. Si riferisce a una “bomba sporca”, un’arma che combina materiale radioattivo con esplosivi convenzionali. Già qualche tempo fa il ministero della Difesa russo aveva dichiarato che il combustibile nucleare esaurito e i rifiuti pericolosi della produzione chimica venivano portati in Ucraina e potevano essere utilizzati per realizzarne una.
All’epoca lo stesso Kirillov disse: “Le informazioni attuali indicano che le sostanze chimiche radioattive vengono portate in Ucraina per essere rottamate, il che trasforma il paese in una discarica di combustibile nucleare esaurito e rifiuti chimici pericolosi”.