venerdì, 20 Settembre, 2024
Esteri

Trovato in 63 tombe un tesoro di reperti delle ultime dinastie egiziane

Un inestimabile tesoro di reperti dell’ultima dinastia egizia è stato recentemente rinvenuto in 63 tombe nella regione del Delta del Nilo. Lunedì, un funzionario dell’autorità per le antichità del Paese ha dichiarato che gli esperti sono attualmente impegnati nel restauro e nella catalogazione di questi reperti. Tra i manufatti recuperati, si annoverano numerosi pezzi d’oro e splendidi gioielli risalenti ai periodi tardo e tolemaico dell’antico Egitto. Neveine el-Arif, portavoce del Ministero del Turismo e delle Antichità, ha rivelato che alcuni di questi preziosi oggetti potrebbero essere esposti in uno dei musei nazionali.

Renvenuti oggetti significativi

A scoprire queste tombe è stata una missione archeologica egiziana del Consiglio Supremo delle Antichità. Le tombe sono realizzate in mattoni di fango, nella necropoli di Tell al-Deir, situata nella città di Damietta, nel governatorato omonimo. Secondo una dichiarazione rilasciata dal ministero il mese scorso, altri significativi oggetti rinvenuti nell’area delle tombe includono statue, amuleti funerari e un vaso di ceramica contenente ben 38 monete di bronzo risalenti al periodo tolemaico. La dinastia tolemaica rappresenta l’ultima dinastia egizia prima che il paese diventasse parte integrante dell’Impero Romano. Questa dinastia fu fondata nel 305 a.C., dopo che Alessandro Magno di Macedonia conquistò l’Egitto nel 332 a.C., e uno dei suoi generali, Tolomeo, divenne Tolomeo I. La leadership della dinastia continuò attraverso i discendenti di Tolomeo fino a concludersi con Cleopatra. Nel 2018, l’Egitto ha esposto per la prima volta al Museo egizio del Cairo una collezione di reperti del periodo tolemaico, presentando al pubblico circa 300 oggetti di grande valore storico e culturale.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Israele: nel primo trimestre 2024 export italiano in calo

Alessandro Porro

Libri danneggiati dall’alluvione, gli “angeli del fango” i nuovi restauratori

Francesco Gentile

Cupola del Battistero di Firenze: il via al restauro dei mosaici d’oro

Lorenzo Romeo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.