Nelle recenti settimane, JPMorgan Chase ha implementato un assistente basato sull’intelligenza artificiale generativa per decine di migliaia di dipendenti, avviando un piano per integrare la tecnologia in tutti i settori dell’azienda. Il programma, denominato LLM Suite, è accessibile a oltre 60.000 dipendenti, supportandoli nella redazione di e-mail e report. JPMorgan ha sviluppato LLM Suite come portale per grandi modelli linguistici esterni, iniziando con LLM di OpenAI, il creatore di ChatGPT. “Desideriamo muoverci agevolmente tra i modelli in base ai casi d’uso,” ha affermato Teresa Heitsenrether, responsabile dei dati di JPMorgan. La banca intende evitare di essere legata a un unico fornitore di modelli. La mossa di JPMorgan, la più grande banca statunitense per asset, evidenzia la rapida adozione dell’intelligenza artificiale generativa nelle aziende sin dall’introduzione di ChatGPT nel 2022. Jamie Dimon, CEO della banca, ha paragonato l’importanza di questa tecnologia all’avvento dell’elettricità, della stampa e di Internet, sostenendo che “potenzierà virtualmente ogni ruolo”. Con circa 313.000 dipendenti a giugno, JPMorgan ha implementato LLM Suite per proteggere i propri dati, evitando l’uso di ChatGPT esterno. Nel settore dei pagamenti globali, l’intelligenza artificiale aiuta a prevenire frodi per centinaia di milioni di dollari al giorno. JPMorgan sta adottando cautela con l’I.A. generativa che interagisce direttamente con i clienti per evitare errori. L’ultima fase prevede l’uso dell’intelligenza artificiale come agenti autonomi, trasformando i dipendenti in manager con assistenti AI. La tecnologia potrebbe potenziare alcuni lavoratori e sostituirne altri, cambiando il settore bancario. L’I.A. potrebbe aumentare i profitti del settore di 170 miliardi di dollari in quattro anni.