Comece, la Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea pubblica ha reso noto il contributo annuale 2023-2024 della Rete Giovanile: un documento che contiene raccomandazioni all’UE e sottolinea l’importanza di dare priorità ai valori della famiglia e all’etica cristiana nell’era digitale. In risposta alla rapida trasformazione digitale che ha un impatto sulle società europee, la Rete della Comunità giovanile – la rete di giovani delegati dagli episcopati dell’UE e che agisce come organo consultivo all’interno del Segretariato della Comece – ha pubblicato un contributo globale intitolato “Sfide digitali per le famiglie in Europa”, che affronta l’impatto della rivoluzione digitale sulle famiglie europee. Sottolinea il necessario equilibrio tra l’adozione della connettività digitale e la garanzia che i progressi tecnologici rafforzino i valori della famiglia e si armonizzino con l’etica cristiana.
L’importanza della famiglia
Il documento invita a riflettere sulla traiettoria etica dei progressi tecnologici e sul loro impatto sulla vita familiare. Il contributo annuale 2023-2024 della rete giovanile include anche contributi dei giovani degli Stati membri dell’UE, sottolineando l’importanza della famiglia nell’era digitale. “L’UE deve sottolineare l’importanza della famiglia nell’evoluzione della nostra società”, afferma il documento. Le indagini ufficiali Eurobarometro “spesso evidenziano preoccupazioni comuni tra le famiglie che si sforzano di adattarsi al progresso tecnologico, in particolare in materia di informazioni e consumo di intrattenimento.”
Tre azioni fondamentali
Il contributo annuale identifica le sfide chiave poste dalla digitalizzazione, come l’isolamento sociale, i problemi di salute mentale e le aspettative distorte di intimità. Evidenzia i principi dell’insegnamento sociale cattolico – la dignità umana, la cura del Bene comune e la promozione di interazioni autentiche – come vitali per superare queste sfide. Il contributo sostiene tre azioni fondamentali: “Educazione come prevenzione e empowerment”; “Nuovi approcci al consumo digitale” e “Promuovere incontri reali e dialogo.” Per la prima azione, i membri della Rete Giovanile Comecesuggeriscono iniziative volte a promuovere l’alfabetizzazione mediatica e informativa con principi etici. Per il secondo, chiedono una maggiore regolamentazione dei contenuti online dannosi. Infine, per il terzo, suggeriscono una campagna “Media for Encounter”.
Messaggio ai responsabili Ue
Questi suggerimenti mirano a sviluppare un ambiente digitale più connesso, rispettoso e incentrato sull’uomo, offrendo iniziative concrete per i responsabili politici dell’UE. “L’era digitale presenta sfide e opportunità per le famiglie che si sforzano di mantenere i loro valori in mezzo all’impegno tecnologico.” Concentrandosi sull’istruzione, la regolamentazione e l’impegno digitale positivo, la rete giovanile del Comece mira a “sostenere i progressi tecnologici preservando al contempo i valori fondamentali della famiglia e della societàʼʼ.