Secondo i tre principali aggregatori di sondaggi nazionali, da domenica, la vicepresidente Kamala Harris, probabile candidata democratica alla presidenza, è in vantaggio sull’ex presidente Donald Trump nelle elezioni presidenziali USA di novembre. FiveThirtyEight la colloca 1,6 punti percentuali sopra Trump, con il 45,3% contro il 43,7% di Trump. Silver Bulletin di Nate Silver mostrano Harris con un vantaggio leggermente più limitato, al 45,5 percento rispetto al 44,1 percento di Trump. Se si includono i candidati terzi, la previsione mostra Harris in vantaggio al 44,7 percento, Trump al 43,7 percento, Robert F. Kennedy Jr. al 5,7 percento e Cornel West allo 0,7 percento.
Altri sondaggi
Tuttavia, altri tre sondaggi mostrano Trump in testa a Harris, come il New York Times, che trova Trump davanti a Harris di 1 punto, 48 a 47 percento. Tuttavia, quando il candidato terzo Robert F. Kennedy Jr. è incluso nel sondaggio, Harris e Trump scendono a un 44 percento pari. Allo stesso modo, l’aggregazione di The Hill mostra che Trump ha un vantaggio su Harris di 1,1 punti percentuali, con il 47,6% contro il 46,5% di lei, mentre RealClearPolitics mostra Trump con un vantaggio dello 0,8%, con il 47,7% contro il 46,9% di Harris. Tutti i sondaggi aggregati rivelano elezioni presidenziali da cardiopalma, in cui i candidati salgono o scendono costantemente in base alle nuove inclusioni. Intanto, la potenziale candidata democratica è sul punto di annunciare la sua scelta per la carica di vicepresidente. L’elenco finale include il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro, il governatore Andy Beshear del Kentucky, il senatore Mark Kelly dell’Arizona e il governatore Tim Walz del Minnesota. Con l’avvicinarsi delle ultime ore prima della scadenza da lei autoimposta, Kamala Harris annuncerà la sua scelta entro martedì sera, quando lei e il candidato si presenteranno a Philadelphia per il primo dei sette comizi previsti nell’arco di cinque giorni.
