Si avvicina la notte di San Lorenzo con il consueto spettacolo di stelle cadenti. Tecnicamente è giunto il momento delle Perseidi, racconta il notiziario dell’Istituto italiano di astrofisica: “di eredità cometarie in forma di minuscoli frammenti di polveri che, entrando nell’atmosfera terrestre, creano un incredibile spettacolo di scie luminose che a volte sono colorate e solcano il cielo per parecchi gradi.” Più conosciute come lacrime di San Lorenzo, le Perseidi sono grani di polveri lasciati lungo la sua orbita dalla cometa Swift-Tuttle. Per osservarle non sono necessari strumenti particolari. L’occhio nudo è lo strumento perfetto. Occorre trovare un posto al buio lontano dalle luci cittadine e una posizione comoda in modo da osservare il cielo il più possibile senza stancarsi. Il picco dello sciame è atteso per il 12 agosto. E quindi la notte tra l’11 e il 12 di agosto e quella tra il 12 e il 13, ma potrebbero esser viste anche gli altri giorni. La Luna in questo periodo è prossima al primo quarto e tramonterà verso le dieci di sera, perciò non disturberà di molto le osservazioni, che potranno essere compiute per tutta la durata della notte.
Gli effetti della Luna
In questo mese, inoltre, la Luna “si traveste da maga” e farà sparire – prospetticamente – il pianeta Saturno. Dall’Italia l’occultazione sarà visibile la mattina del 21, prima del sorgere del Sole tra le 5:29 e le 6:36 ora locale. Gli istanti precisi di inizio e fine dipenderanno dal luogo di osservazione, con la Luna quasi piena e Saturno che sparirà dal lato luminoso e riapparirà nella piccola parte di lembo non illuminato dal Sole. La riapparizione sarà resa complicata dalla Luna prossima al tramonto e con il cielo rischiarato dal sorgere del sole. La Luna concederà il bis, sempre il 21 ma questa volta di sera, occultando Nettuno, questa volta visibile solo dal sud Italia. L’occultazione piuttosto radente del pianeta blu inizierà alle 23:09 e finirà alle 23:49 ora locale e sarà possibile seguirla attraverso un telescopio, anche se la luminosità del nostro satellite renderà complicata l’osservazione del pianeta.
Congiunzione Giove-Marte
Inoltre, una bellissima congiunzione tra Giove e Marte sarà visibile la notte del 14 agosto. I due astri sorgeranno praticamente insieme verso l’una e un quarto del mattino ad est nord-est e la coppia di pianeti sarà visibile fino all’alba verso est sparendo poi nelle luci del Sole ormai sorto. Le notti del 27 e del 28 vedranno verso est una bella situazione con la Luna prossima prima a Giove e poi a Marte. Visibile a notte fonda fino all’alba. Infine, in questo mese di agosto la Via Lattea sarà sempre ben visibile in cieli bui, senza luna, e lontano dalle luci artificiali. La costellazione del Cigno sarà ben alta prossima allo zenith, così pure quella della Lira. Invece lo Scorpione, oramai al tramonto verso sud-ovest, farà spazio ad Andromeda e al quadrato di Pegaso verso est. L’ammasso globulare M15, o grande ammasso di Pegaso, sarà ben posizionato in cielo nelle notti senza luna, nella prima metà del mese, così pure poco più sotto M2. Annunciando l”arrivo dei prossimi mesi inizierà a farsi notare anche a occhio nudo la grande galassia di Andromeda.