“Portami con te”: una vocina che non si sente ma a parlare sono i loro occhi, quelli dei pets che ogni estate si ritrovano abbandonati in autostrada o, sui cigli della strada. Un fenomeno quello dell’abbandono che soprattutto i cani, punito dal codice penale che all’articolo 727 prevede l’arresto o, un’ammenda da mille a 10.000 euro per chi abbandona un animale domestico. Nonostante l’abbandono venga configurato come reato e alcuni parlamentari intendono inasprire le pene, il fenomeno continua. Solo lo scorso anno sono stati salvati 39mila animali dai volontari della LNDC – Animal Protection ma tanti altri quattro zampe sono stati messi in salvo da pattuglie delle forze dell’ordine evitando anche i pericoli per gli automobilisti.
Abbandoni crudeli e pericolosi
“Nel 2023 abbiamo soccorso e salvato oltre 39mila animali in grave difficoltà – afferma Piera Rosati presidente nazionale di LNDC – lasciati al loro destino e in pericolo di vita. Denutriti, stremati, malati o vittime di incidenti stradali, li abbiamo presi con noie siamo riusciti a dare loro una nuova vita e in molti casi anche una nuova famiglia. Ma questa è solo la punta dell’iceberg, perché l’80% degli animali abbandonati non riesce a sopravvivere. Per questo se si assiste a un abbandono o si vede un animale abbandonato, è fondamentale segnalare la cosa alle forze dell’ordine e alle autorità preposte”.
Uno spot affidato ad un bimbo
La LNDC per questa estate ha lanciato un nuovo messaggio spot affidandolo ad un bambino. Per quale motivo presidente Rosati è stato scelto un bambino per questa nuova campagna contro l’abbandono? “Un amico non si abbandona, questo il messaggio che l’associazione vuole lanciare quest’anno. Un messaggio semplice ma estremamente potente che viene affidato ad un bambino con l’auspicio che le generazioni che verranno saranno più sensibili e rispettose della vita di ogni specie”.
Speranza nelle nuove generazioni
Quindi anche un messaggio di speranza? “Indubbiamente. E’ la speranza per il futuro. Affidando ad un bambino il compito di ricordarci la parte migliore di noi, quella che non abbandona un amico. Vogliamo credere che le nuove generazioni saranno più sensibili e sensate delle precedenti e possano davvero condurci verso una “Nuova Umanità” , più capace di rispettare e prendersi cura nel modo giusto delle vite degli altri”. Nonostante le campagne contro l’abbandono degli animali i dati rilevati dal Ministero della Salute evidenziano che in molte regioni, soprattutto del sud, il randagismo ha raggiunto livelli drammatici ed è spesso fuori controllo. I cani abbandonati continuano ad alimentare la popolazione vagante e soprattutto i cuccioli che riescono a sopravvivere ai pericoli della strada, una volta adulti rappresentano un ulteriore serbatoio di randagi. E, sono molti i comuni che per evitare randagismo e rischi per la popolazione si rivolgono ai canili con aggravi di spese per l’ente. Non a caso non sono pochi gli enti locali che hanno avviato campagne di adozione anche prevedendo bonus per le famiglie che adottano un cane.