sabato, 7 Settembre, 2024
Economia

Previsioni turistiche 2024: l’Italia si prepara a un agosto record, ma cresce l’inflazione

Secondo quanto emerge dalla nota previsionale “Tourism Forecast Summer August 2024” dell’Istituto Demoskopika, agosto 2024 si preannuncia come un mese da record per il turismo in Italia, con oltre 18,2 milioni di viaggiatori attesi. Questo afflusso potrebbe tradursi in una strepitosa cifra di 85,6 milioni di presenze, segnando un incremento rispettivo del 3,2% e dello 0,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando gli arrivi si attestarono a 17,7 milioni e i pernottamenti a 84,8 milioni. In termini concreti, il mese di agosto porterà un incremento di circa 565 mila arrivi e 708 mila presenze rispetto al 2023. E, intanto, cresce l’inflazione turistica tendenziale: a giugno +3,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio ha evidenziato come le “previsioni per agosto confermerebbero il rafforzamento dell’offerta italiana nel mercato estero”. Tuttavia, si renderebbe “necessario tenere sotto controllo l’inflazione turistica quasi 5 volte più alta rispetto a quella generale”.

Germania, Usa e Regno Unito i più attratti

Continua la ripresa del turismo internazionale, con oltre 8,8 milioni i turisti stranieri che sceglieranno l’Italia come meta per le proprie vacanze, con un totale di 36,2 milioni di pernottamenti, una crescita rispettiva dell’8% e del 2,1% sul 2023. Lo studio mostra i mercati esteri più attratti dalla bellezza del belpaese: sono ben sette Paesi tra cui spiccano Germania, Stati Uniti e Regno Unito, collocandosi ai vertici dell’Indice di Attrattività Turistica (IAT) elaborato da Demoskopika, il quale valuta il potenziale di una destinazione sulla base di vari parametri, come la permanenza media e la spesa turistica pro capite.

Spesa turistica segnerà un aumento del 4,7%

Demoskopika ha creato quattro “gruppi” a seconda del livello di interesse per l’offerta turistica italiana: prioritari, strategici, da sviluppare ed emergenti. Sul fronte dei prezzi, nel mese di giugno 2024 l’inflazione turistica ha mostrato un aumento dell’1,2% su base mensile e del 3,6% su base annua. Questo incremento si deve principalmente ai costi dei servizi ricettivi e della ristorazione, che rappresentano l’86% dell’aumento tendenziale dei prezzi.

Rispetto ad altre destinazioni turistiche europee, l’Italia presenta un tasso di inflazione turistica relativamente contenuto, pari al 3,9%, posizionandosi al quarto posto tra i Paesi meno inflazionati, superata solo da Svezia, Francia e Portogallo. Per quanto riguarda la spesa turistica, si prevede che l’anno prossimo supererà i 18,8 miliardi di euro, segnando un aumento del 4,7% rispetto al 2023.

Inflazione turistica quasi cinque volte più alta a quella generale

Raffaele Rio evidenzia l’importanza di “mantenere sotto controllo l’andamento dei prezzi, poiché l’inflazione turistica risulta quasi cinque volte superiore a quella generale”. A tal proposito, Rio ha parlato dell’importanza di proporre eventi come il “Tourism Prime Day”, un’iniziativa che potrebbe offrire sconti significativi su viaggi, alloggi e attività turistiche, stimolare la domanda durante i periodi di bassa stagione, migliorando l’accessibilità del turismo e contribuendo a distribuire i flussi turistici più uniformemente durante l’anno. “L’obiettivo – ha rimarcato Raffaele Rio – sarebbe rendere il turismo più accessibile, distribuire meglio i flussi turistici durante l’anno, alimentare la reputazione delle destinazioni cosiddette “minori” e ridurre l’inflazione del settore, con un impatto stimato tra lo 0,2% e l’1% sull’inflazione annua”.

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