venerdì, 18 Ottobre, 2024
Società

Pnrr: approvata la relazione semestrale. Meloni: “Siamo orgogliosi”

La verifica sul Piano Nazionale di Ripresa

Approvata ieri alla riunione della Cabina di regia per il Pnrr presso la sala Verde di palazzo Chigi la relazione semestrale sullo stato di avanzamento del piano. Alla riunione convocata dal ministro per gli Affari europei hanno partecipato la presidente del consiglio, i ministri e i rappresentanti dei ministeri competenti, dell’Anci, dell’Upi e della Conferenza delle regioni e province autonome.

Tra i temi affrontati: il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, la relazione sullo stato di attuazione del Pnrr e le linee guida connesse all’istituzione delle Cabine di coordinamento Pnrr presso tutte le Prefetture italiane, che svolgono la funzione strategica di monitorare e supportare la messa a terra dei progetti a livello territoriale.

Meloni: Dati molto positivi

“Arriviamo all’appuntamento di oggi con un primato di cui possiamo essere tutti orgogliosi”, ha dichiarato la presidente del consiglio Meloni. I dati relativi al Pnrr sono “molto positivi” e “ci dicono due cose: abbiamo fatto un buon lavoro, e dobbiamo essere fieri di quanto fatto, ma non dobbiamo fermarci, perché l’attuazione del Pnrr non consente pause e siamo a meno di due anni dal traguardo finale del 30 giugno 2026”. “Ci lasciamo alle spalle un grande lavoro ma, come ci insegna lo sport, è l’ultimo miglio ciò che determina una vittoria o una sconfitta. Dobbiamo quindi rimanere tutti estremamente concentrati, e continuare a fare quel gioco di squadra che ci ha consentito finora di essere al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario del Pnrr”.

DL 19/2024

“Ci tengo a ricordare – continua Meloni – due riforme molto importanti che abbiamo adottato negli ultimi mesi e che ci hanno consentito di fare progressi significativi. La prima è il decreto-legge n. 19/2024, con il quale abbiamo introdotto un pacchetto essenziale di norme per accelerare l’attuazione del Piano”. Tra le novità più significative del Dl, spiega Meloni, “c’è l’istituzione di una Cabina di coordinamento PNRR permanente presso ogni singola Prefettura, altra iniziativa che ho voluto personalmente inaugurare perché la reputo molto importante, composta dai rappresentanti delle amministrazioni centrali, delle Regioni, delle Province, delle Città metropolitane, dei Comuni. È una novità fondamentale, per dare seguito a quella che è la Fase 2 del PNRR, cioè la messa a terra degli investimenti. È una fase fondamentale, forse la più importante, nella quale non sono ammessi errori e ritardi. Per questo abbiamo voluto creare uno strumento che mettesse attorno allo stesso tavolo tutti i soggetti coinvolti a livello territoriale nell’attuazione del Piano per risolvere subito i problemi che dovessero emergere nell’attuazione concreta degli investimenti, nel loro avanzamento, nella loro rendicontazione o nel collaudo finale delle opere. Questo è un passaggio decisivo, al quale tutti noi dobbiamo prestare la massima attenzione”.

spesa complessiva salita a oltre 51 mld, 92% misure attivate

“L’altra novità, che è sempre nel decreto-legge n. 19/2024 e che riteniamo altrettanto decisiva per la messa a terra del PNRR, riguarda l’allineamento della piattaforma REGIS con il reale stato di attuazione del PNRR – continua la premier – È una norma fondamentale, che ha consentito ai Soggetti attuatori di inserire moltissimi di dati nel sistema e che ci permette, grazie a quei dati, di avere per la prima volta una fotografia attuale dell’avanzamento procedurale e finanziario del PNRR. Questa fotografia, che ritroviamo nella Relazione, ci dà due dati molto importanti: la spesa complessiva sostenuta è salita di oltre 51 miliardi di euro e il 92% delle misure sono state regolarmente attivate. Ad oggi le Amministrazioni titolari di interventi PNRR hanno attivato 122 miliardi di euro di affidamenti rispetto ad una previsione iniziale di 132 miliardi di euro. E da verifiche della Struttura di missione PNRR, le procedure di attivazione per il restante 8% delle misure, pari a circa 10 miliardi di euro, sono in fase di perfezionamento. Gli investimenti per i quali sono state espletate tutte le procedure di gara sono pari a 111 miliardi di euro, ovvero il 91% delle misure attivate.

Dl 60/2024

La presidente sottolinea poi l’importanza della “riforma delle politiche di coesione contenuta nel decreto-legge n. 60/2024 e che, come sapete, è una delle riforme espressamente previste dal nuovo Piano e che noi consideriamo parte di un’azione più ampia per ridurre i divari territoriali e costruire un’Italia più forte e competitiva, da Nord a Sud.”

“Siamo lo Stato membro che ha ricevuto finora l’importo economico maggiore: 113 miliardi e mezzo di euro, a fronte dei 194,4 previsti dal Piano, ovvero il 58,4 per cento del totale. Siamo stati i primi in Europa a chiedere e a ricevere il pagamento della quinta rata da 11 miliardi; siamo stati i primi ad inoltrare la richiesta per la sesta rata da 8 miliardi e mezzo, che abbiamo puntualmente rendicontato lo scorso giugno; e siamo a buon punto anche per quanto riguarda la settima rata, che vale 18 miliardi e 200 milioni di euro e che e’ stata al centro dei lavori della Cabina di regia del 3 luglio scorso

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