venerdì, 6 Settembre, 2024
Esteri

Londra, ok ai finanziamenti all’agenzia Unrwa. Drone su Tel Aviv, Israele “regolerà i conti” con chi cerca di colpire il Paese

Cessate il fuoco e ostaggi, sui negoziati le nuove richieste del premier Netanyahu

La squadra negoziale israeliana ai colloqui indiretti su un accordo di cessate il fuoco con Hamas ha elaborato nuove clausole per tenere conto delle richieste recentemente aggiunte dal premier Benyamin Netanyahu. Lo ha riferito, citata dai media, la televisione israeliana secondo cui la delegazione non riprenderà i colloqui finché le modifiche non saranno approvate da Netanyahu stesso. Il premier ha insistito in questi giorni che sia il ‘Corridoio Filadelfia’ – la striscia di terra tra Gaza e l’Egitto – sia il valico di Rafah restino sotto il controllo israeliano. Gli Usa invece sono dell’idea di affidare quel controllo ai palestinesi e alla Ue. Netanyahu inoltre resta determinato a impedire che i gruppi armati della Striscia riescano a tornare dal sud al nord tra gli sfollati.

GB ok a finanziamenti all’Unrwa

Il governo britannico di Keir Starmer ha formalizzato oggi la decisione di riprendere i finanziamenti di Londra all’Unrwa, agenzia dell’Onu che garantisce gli aiuti alla popolazione palestinese dei Territori occupati. Il flusso era stato interrotto nei mesi scorsi – dal Regno Unito come da altri Paesi occidentali – dopo le accuse lanciate da Israele su presunti casi di complicità con Hamas di alcuni dipendenti dell’agenzia nella Striscia di Gaza. Nel frattempo Londra ha evocato controlli più stringenti sull’esatta destinazione dei propri aiuti.

Ue sostegno finanziario a Anp

La Commissione Ue e l’Autorità Nazionale Palestinese hanno firmato una lettera d’intenti su un sostegno finanziario di emergenza a breve termine per 400 milioni di euro in sovvenzioni e prestiti, che sarà erogato in tre rate tra luglio e settembre, e sui principi per un programma di ripresa e resilienza per affrontare la critica situazione di bilancio dell’Anp e dell’economia palestinese. L’esecutivo Ue presenterà una proposta legislativa al riguardo a inizio di settembre, perché i pagamenti possano iniziare prima di fine anno con l’obiettivo di consentire all’Anp di raggiungere l’equilibrio di bilancio entro il 2026.

Risposta a chi attacca Israele

Israele “regolerà i conti” con chi cerca di colpire il Paese, ha dichiarato il ministro della Difesa dello Stato ebraico, Yoav Gallant. L’attacco – che ha causato un morto e sette feriti – è stato rivendicato dalle milizie yemenite degli Houthi, una rivendicazione che le forze armate israeliane considerano credibile.?Il drone che ha colpito a Tel Aviv “è di fabbricazione iraniana e molto probabilmente è stato lanciato dallo Yemen” ha detto il portavoce militare Daniel Hagari secondo cui il drone era “un Samad-3, modificato per avere una portata più estesa. Dopo aver raggiunto Israele – ha continuato Hagari – è arrivato su Tel Aviv dal mare”.

Shin Bet: convinti morte Deif

“Siamo sempre più convinti che Mohammed Deif, il capo militare di Hamas, sia morto nel massiccio attacco – lanciato sabato scorso – da Israele su una località a Khan Younis”. Lo ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari, sottolineando che al momento del bombardamento, Deif era seduto accanto al comandante della brigata di Khan Younis Rafa’a Salameh, la cui morte è stata confermata dai militari e dallo Shin Bet.

L’Ungheria ha bloccato una dichiarazione a 27 da parte dell’Ue dopo il voto alla knesset contro la soluzione e a due Stati. Lo fa sapere all’Ansa una fonte qualificata. Il Medio Oriente sarà nuovamente sul tavolo dei ministri il prossimo lunedì al Consiglio affari esteri. Si sta discutendo l’agenda per una riunione del consiglio di associazione Ue-Israele, in cui Gaza sarà ovviamente al centro del dibattito ma non sarà l’unico tema. “Vogliamo mantenere”, spiega un alto diplomatico, “un approccio bilanciato e affrontare anche altre questioni della nostra cooperazione”

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