Una nuova ricerca condotta dal Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici (CMCC) e la London School of Economics and Political Science (LSE) ha rivelato che i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio la salute dei bambini in 130 Paesi. I ricercatori, utilizzando dati climatici ad alta risoluzione combinati con informazioni sanitarie provenienti da oltre 100 nazioni, hanno evidenziato come il clima influisca direttamente sulla salute infantile.
Fattori negativi che influiscono
Mediante questo report, intitolato ‘Climate, Weather, and Child Health: Quantifying Health Co-Benefits’, pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters, è stata identificata una relazione complessa e non lineare tra l’aumento delle temperature e gli impatti sulla salute dei più giovani. Sia gli incrementi progressivi delle temperature che eventi climatici estremi come siccità e ondate di calore sono stati individuati come fattori negativi che influenzano la salute dei bambini, con proiezioni che indicano un peggioramento futuro a causa dell’aumento delle temperature.
I Paesi più esposti a rischi
Il report mette in luce le significative variazioni regionali negli impatti del cambiamento climatico sulla salute infantile. Paesi come l’Arabia Saudita, il Ciad, il Kuwait e il Burkina Faso sono tra quelli più esposti a rischi nel medio termine, mentre Sudan, Etiopia, Kenya, Niger, Mali e Mauritania affronteranno rischi più elevati nel lungo periodo.
Il CMCC sottolinea che il raggiungimento di scenari a basse emissioni, in accordo con gli obiettivi dell’accordo di Parigi, potrebbe portare significativi benefici per la salute dei bambini in tutto il mondo. Questo studio, il primo a quantificare i benefici per la salute dei bambini derivanti dagli sforzi globali di mitigazione climatica, evidenzia l’importanza di agire rapidamente per ridurre le emissioni, specialmente nei Paesi a basso e medio reddito.
Proiezioni dettagliate del CMCC
L’expertise del CMCC nell’integrare questioni socio-economiche con le scienze del clima ha giocato un ruolo fondamentale nella ricerca, fornendo proiezioni dettagliate sotto vari scenari di riscaldamento e offrendo uno strumento prezioso per progettare politiche sanitarie mirate. Ciò sottolinea l’urgente necessità di agire per ridurre la povertà al fine di proteggere la salute dei bambini dall’imminente minaccia dei cambiamenti climatici. Le proiezioni del rapporto mostrano che raggiungere scenari di basse emissioni comporta notevoli co-benefici per la salute. La riduzione delle emissioni non solo migliora la qualità dell’aria ma riduce anche l’incidenza di malattie respiratorie nei bambini e altre condizioni sanitarie legate al clima.