mercoledì, 18 Dicembre, 2024
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Rapporto su sicurezza alimentare: troppe aree sottofinanziate

Fao: eradicare la fame con finanziamenti meglio mirati e coordinati

L’edizione 2024 del rapporto sullo Stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo (Sofi), che sarà presentato ufficialmente il 24 luglio prossimo, approfondisce i temi salienti relativi al finanziamento dello sviluppo, in particolare il finanziamento per la sicurezza alimentare e la nutrizione. Il rapporto rileva che le definizioni di finanziamento per la sicurezza alimentare e la nutrizione e le differenze tra di essi portano a stime incoerenti, che causano problemi nell’identificazione delle aree sottofinanziate. Pertanto, sono necessarie una definizione e una mappatura comuni, in quanto gli sforzi attuali mancano di adeguata attenzione e chiarezza.

Eradicare la fame

Il direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), QuDongyu, ha osservato che sono necessari finanziamenti “meglio mirati e meno avversi al rischio per avvicinare il mondo all’eradicazione della fame.” I paesi non sono stati in grado di mobilitare risorse sufficienti per finanziare le politiche, i programmi e gli interventi necessari, ha aggiunto. Non riuscire a colmare il divario di finanziamento avrà conseguenze che costeranno anche diversi trilioni di dollari. “Finanziare la fame zero oggi sta investendo in un futuro migliore domani”, ha detto Qu. Sofi 2024 chiarisce che i paesi con i livelli più allarmanti di fame tendono ad essere quelli con il minor accesso ai finanziamenti, evidenziando la necessità di soluzioni innovative, inclusive ed eque per aumentare gli investimenti in tali aree.

Finanziamenti inefficaci

L’attuale struttura di finanziamento per la sicurezza alimentare e la nutrizione è inefficace a causa della sua frammentazione, della mancanza di consenso sulle priorità e della prevalenza di numerosi attori che forniscono progetti per lo più piccoli e a breve termine. Una migliore gestione dei finanziamenti per queste aree si potrebbe ottenere attraverso un migliore allineamento e sinergia tra le diverse fonti di finanziamento. Il rapporto svelerà una nuova definizione per misurare la quantità di risorse finanziarie dedicate alla sicurezza alimentare e alla nutrizione. La nuova definizione si riferisce alle risorse finanziarie pubbliche e private, sia nazionali che estere, mirate a garantire la disponibilità, l’accesso, l’utilizzo e la stabilità di alimenti nutrienti e sicuri, e pratiche che favoriscono diete sane, nonché servizi di salute, istruzione e protezione sociale che li consentano. Le risorse finanziarie devono mirare a rafforzare la resilienza dei sistemi agroalimentari e ad affrontare i principali fattori che mettono a repentaglio l’obiettivo di fame zero, vale a dire la disuguaglianza persistente, la mancanza di accesso e l’accessibilità economica di diete sane, l’aumento dei conflitti, le tendenze climatiche e i rallentamenti economici.

I tre punti strategici

Il rapporto offre anche un approccio di mappatura per le allocazioni finanziarie che facilitano il passaggio dai tipici confini settoriali dell’agricoltura e della nutrizione di base per affrontare la natura multidimensionale dell’insicurezza alimentare e della malnutrizione. Comprendere la scala e la forma del finanziamento per lo sviluppo è fondamentale per garantire il suo ruolo corretto come mezzo di attuazione per raggiungere gli obiettivi concordati. Nelle sue osservazioni, il direttore generale della Fao Qu ha proposto tre temi principali che possono migliorare la produttività del finanziamento dello sviluppo. In primo luogo, coordinamento e consenso – Qu ha insistito sull’importanza di un migliore targeting per le persone più bisognose. In secondo luogo, i donatori e altri partner globali dovrebbero diventare più tolleranti al rischio e coinvolti nelle attività di de-risking. Infine, sono necessari un finanziamento più misto, poiché la portata del problema da affrontare va oltre le capacità del settore pubblico.

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