mercoledì, 18 Dicembre, 2024
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Luglio rovente: l’Italia si prepara al caldo record

Secondo il sistema di rilevazione europeo Copernicus, il passato giugno è stato il più caldo di sempre a livello globale, un avvertimento che si fa sempre più tangibile anche sul nostro territorio. Se qualcuno è stato sorpreso da questa notizia, complice un meteo piovoso degli ultimi giorni, è giunto il momento di prepararsi per un luglio rovente, poiché le temperature in Italia saranno particolarmente molto alte e al di sopra della norma.

Ilmeteo.it infatti ha annunciato che i prossimi giorni saranno caratterizzati da un clima caldissimo a causa di un anticiclone africano sempre più potente. Ilmeteo.it prevede temperature intense su tutto il Paese, con un’impennata termica in particolar modo evidente nelle zone interne e nelle grandi città. A partire da martedì 9 luglio, il tempo diventerà sempre più stabile e le temperature si alzeranno in maniera esponenziale, portando a un clima afoso e caldo che persisterà fino alla seconda metà del mese.

Picchi termici vicini ai 40°C

Questo imponente anticiclone africano proveniente dal deserto del Sahara è pronto a investire l’Italia, garantendo assenza di piogge su tutto il territorio. Le previsioni indicano picchi termici vicini ai 40°C in molte aree del centro-sud, con possibilità di superarli, come detto, soprattutto nelle zone interne delle Isole maggiori. Le notti saranno calde, con temperature che non scenderanno sotto i 20°C in molti posti, come Roma, Napoli, Palermo, Catania e Bari.

Solo alcune possibili eccezioni di temporali localizzati sulle Alpi e sulle Prealpi potrebbero portare un leggero sollievo temporaneo. Tuttavia, bisogna prestare attenzione al rischio di eventi meteo estremi: la presenza costante dell’anticiclone africano ha già contribuito all’aumento di precipitazioni convettive e temporali violenti, spesso accompagnati da grandine. Questo scenario meteo, sempre più frequente negli ultimi anni, richiede una maggiore consapevolezza e preparazione da parte di tutti.

L’Indice di Vivibilità Climatica

Infine, l’Indice di Vivibilità Climatica elaborato da Ilmeteo.it e Corriere della Sera, che fotografa il benessere climatico del nostro Paese grazie alla raccolta e all’analisi di 380 milioni di dati meteo relativi a 108 città italiane capoluogo di provincia e che raccoglie e analizza tutti i dati meteorologici del XXI secolo, dal 2000 fino ad oggi, dai giorni di pioggia alle notti tropicali, dalla siccità alle raffiche di vento, evidenzia chiaramente come l’anno 2023 sia stato dominato dal grande caldo, con città come Firenze che hanno superato i 35°C per ben 34 giorni. E questi dati dimostrano ancora una volta come, a prescindere dalla contingenza meteo del momento, che cambiamenti climatici in atto stanno sempre più avendo conseguenze dirette sulle nostre vite e attività: “l’Italia e il Mediterraneo in generale – avverte il sito web italiano di meteorologia – sono un hotspot climatico dove il riscaldamento globale corre a doppia velocità rispetto al resto del mondo: più caldo sì, ma anche più eventi meteo estremi come siccità, alluvioni e grandinate, che non sono mancati neanche in questo inizio d’estate mite e alle quali dobbiamo adattarci anche per il futuro prossimo”.

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