Quattro democratici al Congresso, Adam Smith di Washington, Jerry Nadler di New York, Mark Takano della California e Joe Morelle di New York, avrebbero espresso, domenica, l’opinione che il presidente Joe Biden si ritiri per permettere a un altro candidato di rappresentare il partito. Questi rappresentanti ricoprono ruoli di vertice in commissioni chiave. Smith è il principale democratico dell’Armed Services Committee, Nadler del Judiciary Committee, Takano del Veterans’ Affairs Committee e Morelle dell’House Administration Committee. Nell’incontro, promosso su convocazione del leader democratico della Camera Hakeem Jeffries di New York, il futuro di Biden come leader del partito è stato messo in discussione. Secondo alcune fonti, molti legislatori ritengono che la vicepresidente Kamala Harris sarebbe una candidata migliore per sostituire Biden. Jamie Raskin del Maryland, Don Beyer della Virginia e Jim Himes del Connecticut avrebbero espresso preoccupazioni sulle possibilità di vittoria dei democratici a novembre se l’attuale presidente Biden rimanesse il candidato. I sondaggi indicano che le preoccupazioni sull’età di Biden, 81 anni, sono una questione di primaria importanza per gli elettori. La sua performance nel dibattito del 27 giugno ha scatenato discussioni tra legislatori e donatori sul fatto che sia il candidato migliore per affrontare Trump, 78 anni. La deputata Susan Wild, democratica della Pennsylvania, non ha chiesto a Biden di abbandonare la corsa ma ha affermato di condividere le preoccupazioni degli americani. Di parere inverso il Congressional Black Caucus che appoggerebbe ampiamente l’attuale presidente. Dopo il dibattito e la sua intervista con ABC News di venerdì, Biden ha ribadito che rimarrà in corsa. Durante una tappa in Pennsylvania domenica, ha confermato il sostegno del Partito Democratico. Nell’intervista, Biden ha affermato che solo il “Signore Onnipotente” potrebbe convincerlo a ritirarsi.