Continua il confronto tra Leonardo e le organizzazioni sindacali. Si fanno passi avanti lentamente. “Si è condiviso la necessità di coinvolgere la divisione Elicotteri per avere tutti gli elementi sugli investimenti, sui tempi e sugli impatti occupazionali sul territorio dell’arrivo dell’AW609, il convertiplano, elicottero la cui peculiarità sono due rotori basculanti, alle estremità delle ali, che possono ruotare permettendo al velivolo di trasformarsi da elicottero ad aereo e viceversa. Permangono invece le distanze sulle modalità di utilizzo degli strumenti per gestire la fase contingente”.
Cassa integrazione
L’azienda, pur ribadendo che lo stabilimento non si ferma, ha dichiarato che aprirà la procedura di cassa integrazione. Fim, Fiom e Uilm, invece, ritengono che la soluzione migliore sia rallentare le attività senza fermarsi per assicurare tutela anche ai lavoratori dell’indotto. Il prossimo incontro è fissato per il 15 luglio dopo che saranno state fatte le assemblee dei lavoratori. “Per Fim, Fiom e Uilm – si legge in una nota – riveste fondamentale importanza la solidità del piano industriale e le garanzie, economiche e di valorizzazione delle professionalità, per le lavoratrici e i lavoratori del sito di Grottaglie e dell’indotto”.
I progetti
Leonardo aveva annunciato un percorso di diversificazione del sito produttivo di Grottaglie, stabilimento costruito a suo tempo per il programma Boeing 787 Dreamliner. Leonardo ha selezionato il sito di Grottaglie, “per le sue caratteristiche peculiari”, come sede dove realizzare l’assemblaggio finale del convertiplano AW609 di Leonardo in Italia. L’azienda ha da tempo avviato un percorso di diversificazione presso l’impianto tarantino grazie alle attività industriali relative a programmi di ultima generazione come l’ala dell’Eurodrone, la fusoliera del velivolo elettrico VX4 di Vertical Aerospace, e della fusoliera del prototipo dell’elicottero a pilotaggio remoto Proteus di Leonardo. Questi programmi, in fase embrionale, già oggi assorbono una forza lavoro di oltre 100 persone. Sempre a Grottaglie, ha preso forma il nuovo MaTeRIA Lab (Materials Technology Research and InnovAtion Lab), laboratorio di ricerca congiunto tra Leonardo e il gruppo Solvay dedicato allo sviluppo di nuovi materiali compositi e nuovi processi di produzione, fondamentali per il futuro dell’industria aerospaziale. Inoltre, sono in via di allestimento i locali destinati ad ospitare l’Aerotech Campus, corso di alta formazione per laureati in ingegneria, la cui prima edizione a Grottaglie è prevista per l’anno accademico 2024/2025.
Stop di 4 mesi?
Inoltre, rivela l’azienda, “lo sviluppo di ulteriori iniziative strategiche ha l’obiettivo di ridefinire nuovi scenari per il sito di Grottaglie nell’ambito della più ampia strategia di Leonardo volta a garantire un futuro sostenibile per la Divisione Aerostrutture, nella quale sono stati già investiti, tra il 2019 e il 2023, circa 300 milioni di euro. Il rallentamento della crescita del rateo produttivo e delle consegne del Boeing 787 impone una fermata dello stabilimento di quattro mesi per allineare i volumi produttivi alle ridotte esigenze nel breve periodo.” Il programma 787– si legge nella nota aziendale – si conferma leader del segmento di mercato dei velivoli passeggeri di dimensioni medio-grandi, con ordini (dall’inizio del programma a marzo 2024) per oltre 1.900 velivoli, dei quali oltre 1.100 già consegnati, con prospettive positive per la risalita del rateo produttivo già a partire dall’inizio del 2025″.