Sono aperti i bandi di ammissione ai 57 Collegi Universitari di Merito italiani, riconosciuti e accreditati dal Ministero dell’Università e della Ricerca e rappresentati dalla Conferenza dei Collegi Universitari di Merito (CCUM), che per l’anno accademico 2024-25 mettono a disposizione oltre 1.000 posti in 18 città universitarie italiane. Per gli studenti che accederanno ai Collegi nel prossimo anno accademico saranno disponibili complessivamente più di 1000 borse di studio garantite, oltre che dagli enti gestori dei Collegi, da aziende, fondazioni e altri enti con cui CCUM ha stretto accordi, tra cui INPS e Fondazione Enpam. A queste si aggiungono le oltre 3.000 borse di studio erogate per gli studenti che sono entrati in Collegio negli anni precedenti.
I collegi in 18 città
I Collegi Universitari di Merito sono enti non profit in cui gli studenti iscritti alle università, oltre a usufruire di vitto e alloggio, seguono un percorso formativo di eccellenza, parallelo agli studi universitari e orientato allo sviluppo di soft skills, alla preparazione del mondo del lavoro e alla mobilità internazionale. Gli studenti sono ammessi ai Collegi attraverso un concorso che ne valuta i meriti scolastici e accademici, oltre alle motivazioni, indipendentemente dal reddito. I Collegi sono 57 e si trovano in 18 città italiane: Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Padova, Trieste, Genova, Pavia, Napoli, Palermo, Bari, Brescia, Catania, Modena, Verona, Perugia, Cagliari.
Mobilità studentesca
Vincenzo Salvatore, presidente della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito, CCUM, sottolinea: “In un contesto caratterizzato dall’aumento dei costi per i ’fuori sede’, è sempre più necessario attrarre, accogliere e sostenere economicamente gli studenti che vogliono trasferirsi in città, anche con l’obiettivo di tutelare il valore formativo, sociale e umano della vita universitaria che non può essere garantito dalla didattica digitale a distanza.” Il Profilo dei laureati 2023 conferma che la mobilità per ragioni di studio è in tendenziale aumento. Si conferma la direzione Sud-Nord: il 28,5% dei laureati che ha conseguito il diploma al Mezzogiorno ha scelto un ateneo di una ripartizione geografica diversa (il 14,5% tra i laureati diplomati al Centro e il 4,0% tra quelli del Nord). Quota in costante aumento: era il 23,2% nel 2013.
Contesti più favoriti
Si conferma, inoltre, la maggiore propensione alla mobilità per ragioni di studio dei laureati che provengono da contesti più favoriti: il 33,5% dei laureati del Sud che si sposta in atenei del Centro-Nord proviene da contesti più favoriti rispetto al 23,6% di chi invece proviene da contesti meno favoriti. “Gli amici”, “lo spirito di gruppo e collaborazione”, “l’aiuto reciproco”, “un ambiente stimolante che aiuta a mettersi in gioco” sono le risposte più frequenti dei ‘collegiali’ a un sondaggio svolto nel maggio del 2024 che chiedeva quale fosse la cosa più bella dell’ultimo anno in Collegio. Condotto dalla Conferenza dei Collegi Universitari di Merito su un campione di circa 100 giovani, il sondaggio ha fatto emergere anche quali sono le ragioni per cui i collegiali consiglierebbero questa esperienza ai coetanei. Oltre la metà rientra nella sfera della crescita personale e umana: “Ti fa uscire dalla tua comfort zone”; “E’ un’esperienza che ti forma e ti aiuta a conoscere persone nuove”; “Antidoto efficace contro la timidezza”; “E’ un modo di affrontare lo studio e la vita. Il Collegio mi ha cambiato”. Molto numerosi anche i riscontri che toccano maggiormente gli aspetti formativi e professionali. Gli studenti hanno indicato come elementi decisivi le “occasioni di networking, “il percorso formativo di eccellenza”, le “opportunità extracurriculari”, gli “stimoli culturali” e gli “scambi di idee”.