venerdì, 5 Luglio, 2024
Esteri

Orban: “Subito tregua”. Zelensky: “Solo con pace giusta”

Il futuro dell’Ucraina nell’Ue. La Nato manda alto funzionario a Kiev

A sorpresa Viktor Orban, il premier filorusso ungherese, è volato a Kiev per incontrare il Presidente Volodymyr Zelensky e chiedere un “cessate il fuoco immediato” per potrer “accelerare i negoziati di pace”. La risposta fredda di Zelensky: si può accettare, ma “solo una pace giusta”. Orban è anche Presidente di turno dell’Unione europea e l’intenzione era quella di tornare a “parlare di pace” ma senza un piano predeterminato. L’occasione è stata utile per appianare divergenze storiche tra Budapest e Kiev riguardo alla minoranza magiara ucraina. Non più tardi di una settimana fa l’Ungheria aveva rivendicato la Transcarpazia come “territorio di propria tradizione.” Per il Presidente Orban è stata la prima visita in Ucraina dall’invasione russa del 2022.

Zelensky: Ungheria aiuti l’Ucraina

Alla fine dell’incontro, Zelensky ha raccontato dell’incontro solo sui social e senza scrivere di pace: “Oggi il primo ministro Viktor Orban e io abbiamo discusso delle questioni fondamentali delle nostre relazioni di vicinato: commercio, cooperazione transfrontaliera, infrastrutture ed energia. Abbiamo parlato anche della sfera umanitaria, di tutto ciò che influisce sulla vita della nostra gente sia in Ucraina che in Ungheria”. Sull’incontro il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha chiarito che Mosca non ha avuto colloqui con Orban prima della missione e non ha aspettative in merito alla sua visita a Kiev: “È chiaro che l’Ungheria, che ha assunto la presidenza della Ue, deve svolgere le sue funzioni”. L’Ungheria guida l’Unione europea e mi pare che Orban abbia fatto bene a ribadire il posizionamento dell’Ue in sostegno dell’Ucraina. E nel solco delle decisioni dell’Ue. Bene ha fatto ha iniziare con una visita in Ucraina”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea Ania, a Roma. Mentre Zelensky ha ribadito che L’Ucraina si aspetta progressi sull’adesione del Paese all’Unione europee durante la presidenza ungherese del Consiglio dell’Ue evidenziando l’importanza di garantire che il sostegno europeo a Kiev “rimanga a un livello sufficiente, in particolare il sostegno alla difesa contro il terrore russo”.

Nato, nuovo comando in Germania

Ma l’Europa sta diventando una zona difficile per l’Ucraina: i cambiamenti politici che stanno già avvenendo in alcuni Paesi (Italia, Francia, Gran Bretagna) sono “un segnale allarmante per l’Ucraina”, secondo gli autori del più antico settimanale politico-culturale britannico, The Spectator. Per la rivista quanto sta avvenendo “sta portando Zelenski al disastro”. Un altro aspetto negativo è stata in particolare la vittoria del partito di estrema destra Marine Le Pen alle elezioni parlamentari in Francia.

Negli Stati Uniti è in pieno svolgimento la corsa elettorale, dalla quale Donald Trump potrebbe uscire vittorioso e che, secondo The Spectator, metterà Kiev in una situazione ancora più difficile. Infine le difficoltà del Presidente francese Macron che, prima delle elezioni, racconta la rivista, voleva mandare truppe di terra in Ucraina e ora non sarà più in grado di farlo. Intanto il Wall Street Journal rivela che la Nato stazionerà un alto funzionario civile a Kiev, nell’ambito delle nuove misure pensate per sostenere a lungo termine l’Ucraina e che dovrebbero essere annunciate al vertice dell’Alleanza a Washington la prossima settimana.ù

La Nato intenderebbe istituire anche un nuovo comando a Wiesbaden, in Germania, per coordinare la fornitura di equipaggiamento militare a Kiev e l’addestramento delle truppe ucraine. L’operazione, che si chiamerà Assistenza alla sicurezza e all’addestramento della Nato per l’Ucraina, sarà composta da quasi 700 membri del personale statunitense e di altri alleati provenienti da tutti i 32 paesi dell’alleanza. Prenderà il posto di gran parte della missione gestita finora dall’esercito americano dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Le misure mirano a rafforzare le prospettive dell’Ucraina di aderire alla Nato senza offrirle l’adesione.

La svolta arriverebbe, secondo queste notizie, nel contesto di un’impennata politica di destra in tutta Europa e della crescente possibilità che l’ex Presidente Donald Trump torni alla Casa Bianca riducendo il sostegno americano a Kiev.

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