lunedì, 18 Novembre, 2024
Società

La Guardia di Finanza, nata nel 1774 come Legione Truppe Leggere, compie 250 anni

A Torino, capitale del Regno sabaudo sotto Vittorio Amedeo III di Savoia, nasce la Legione Truppe Leggere della Guardia di Finanza. È il 5 ottobre del 1774 quando nel Regno Piemontese avviene la costituzione di un corpo speciale, ordinato appositamente per il servizio di vigilanza doganale, nonché per la difesa militare delle frontiere. In tale contesto inizia la storia dei finanzieri italiani lunga 250 anni piena di tantissimi gloriosi eventi, in tempi di pace e di guerre anche fuori dai confini nazionali.

Si ricordano le campagne di guerra dal 1792 al 1796 nelle battaglie di Authion (Alpi Marittime 1793), Loano (Savona 1795) e Mondovì (Cuneo 1796).

Nelle campagne di guerra 1848-1849 sono degne di citazione l’eroica partecipazione alle cinque giornate di Milano e dopo l’unificazione d’Italia, nei ruoli di Guardie doganali dal 1862 in poi – con il compito eventuale di concorrere in tempo di guerra alla difesa dello Stato – prendono parte con una compagnia mobilitata alla campagna dello Stelvio, del Tonale e nel 1870 anche all’occupazione di Civitavecchia e di Velletri.

Il nome attuale di Guardia di Finanza arriva nel 1881 e, contestualmente, dichiarata parte integrante delle forze militari di guerra dello Stato. Mentre nel 1906 ottiene un ordinamento militare autonomo con la creazione del Comando Generale e dei Comandi di legione. Nell’anno successivo ottiene le stellette che continua a conservare, come parte integrante delle Forze Armate.

Per la bandiera di guerra occorre attendere il 1911 e subito dopo partecipa con reperti mobilitati alla guerra italo-turca, dalla quale la bandiera si fregia di due croci al valore militare.

La Guardia di Finanza partecipa anche ai successivi eventi di guerra, tra cui quella del 1915-1918, alla guerra italo-etiopica del 1935-1936, nonché in Albania durante il conflitto italo-greco e nei Balcani.

Anche in Africa orientale la Guardia di Finanza ha lasciato un grave contributo di sangue nei territori di Gondar e della regione di Amhara in Etiopia e di Massaua in Eritrea.

L’atto di particolare eroismo la Guardia di Finanza lo vive a Cefalonia e a`Corfù dove, a fianco della divisione “Acqui” l’intero I Battaglione vi si immola tanto che la Bandiera del Corpo riceve la massima ricompensa, la medaglia d’oro al valor militare.

In concomitanza dei compiti d’istituto i reparti territoriali partecipano con impegno in Italia alla resistenza e alla lotta partigiana e, accanto a reparti dell’Esercito, alla guerra di liberazione. E proprio nella notte del 25 aprile del 1945, la Legione di Milano si prodiga a difendere la città di Milano presidiandone i principali obiettivi.

La legge base istitutiva dei compiti operativi è del 23 aprile 1959, n. 189, alla quale ha fatto seguito il decreto legislativo n. 68/2001 riguardante proprio l’adeguamento dei compiti relativi.

Attualmente, oltre ai compiti istituzionali di Polizia economica e finanziaria, con la sua struttura ordinativa e organizzativa cielo-mare-terra, contribuisce in numerose missioni fuori dai confini nazionali. Anche nel campo del soccorso alpino svolge compiti di primaria importanza con molta dedizione alla delicata attività formativa per la quale proprio di recente tre militari vi hanno perso la vita.

In questi 250 anni sono innumerevoli le azioni valorose delle Fiamme Gialle degne di citazione anche per pubbliche e private calamità. Altrettante numerose e prestigiose sono le operazioni di servizio a tutela delle casse dell’Erario attraverso la scoperta di mezzi fraudolenti sempre più sofisticati in tutti i settori dell’industria, del commercio e dei servizi, specie ad opera della criminalità organizzata.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

GdF: 20 anni fa lo sport gialloverde apriva alle donne

Redazione

Riciclaggio: divulgare le segnalazioni è reato

Ranieri Razzante*

“Ri-Party-Amo”, WWF e Fiamme Gialle insieme per l’ambiente

Francesco Gentile

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.