giovedì, 4 Luglio, 2024
Attualità

Tajani inaugura il Tribunale Unificato dei Brevetti: “Senza regole non c’è crescita”

Il Vicepremier: difesa della proprietà intellettuale per migliorare la competitività

“Dove mancano le regole è difficile si possa crescere con serenità”. A dirlo il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani durante l’inaugurazione del Tribunale Unificato dei Brevetti presso l’Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Milano. All’evento presenti anche il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il Viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini. Insieme al Presidente della Corte d’Appello del Tribunale unificato dei brevetti, Klaus Grabinski, la sessione di apertura è stata moderata da Marina Tavassi, coordinatrice del Tavolo tecnico di Milano per il brevetto unitario.

Tra i momenti previsti, ci sono stati gli indirizzi di benvenuto di diverse personalità di spicco: Giuseppe Ondei, Presidente della Corte d’Appello di Milano; Antonino La Lumia, Presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano; Fabio Roia, Presidente del Tribunale di Milano; Giuseppe Sala, Sindaco di Milano; Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi e Confcommercio Milano; Anna Maria Bardone, Presidente dell’Ordine dei consulenti in proprietà industriale; Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda; Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia.

Una giornata importante

Proprio Fontana ha espresso la sua soddisfazione: “È una giornata di grande celebrazione e importanza, segnando la conclusione di un percorso complesso, a tratti tortuoso, ma estremamente positivo. Abbiamo dimostrato come Milano e la Lombardia siano il fulcro dell’innovazione, della ricerca e della tutela della proprietà intellettuale. La politica ha mostrato unità, con tutti i suoi componenti che hanno lavorato insieme come squadra”. Il Presidente della Regione ha anche approfittato del momento per rievocare chi lo ha preceduto: “Questo è un risultato eccezionale, e vorrei ricordare il contributo di Roberto Maroni, mio predecessore e il primo sostenitore di questa iniziativa, che rappresenta una grande opportunità di sviluppo per Milano e la Lombardia”.

Un successo collettivo

Soddisfazione anche nelle parole di Tajani: “Oggi celebriamo un successo che è il risultato di un impegno collettivo: governo, comunità locali, magistratura ed esperti hanno lavorato insieme per dimostrare che l’Italia, con le sue 4 milioni di piccole e medie imprese, può e deve essere al centro di una nuova politica industriale necessaria per l’Europa.

Questo successo è particolarmente significativo per Milano, la capitale economica italiana, e rappresenta un risultato prestigioso sia per il nostro Paese che per l’intera Europa”. “Il sostegno alla difesa della proprietà intellettuale” – ha proseguito il Ministro degli Esteri – “è fondamentale per migliorare la competitività del nostro sistema economico. La presenza di regole chiare, certezza e stabilità costituiscono gli strumenti più efficaci per favorire gli investimenti, compresi quelli da parte del settore privato. Tutte le nostre azioni devono essere orientate verso la crescita economica. un tribunale è fondamentale per stabilire un contesto favorevole perché senza regole chiare è difficile promuovere una crescita economica seria. Oltre agli investimenti, sono necessarie regole che offrano certezza e stabilità, poiché sono il miglior strumento per incentivare gli investimenti, sia da parte dei privati che da parte di altri attori economici. In Italia, abbiamo attualmente 1800 miliardi di euro depositati nelle casse delle banche, ma è un peccato che questi fondi non possano essere pienamente impiegati per stimolare la crescita economica”.

Nel corso del suo intervento, Tajani ha aggiunto che “il Tribunale Unificato dei Brevetti non è solo un’iniziativa limitata al mondo del diritto e delle imprese, ma fa parte di una strategia volta a promuovere la crescita sia in Italia che in Europa”.

Un lavoro di squadra

Un successo, quello dell’inaugurazione, che secondo Tajani è frutto di lavoro di squadra e che dimostra come “l’Italia, che rappresenta la seconda potenza manifatturiera in Europa, può e deve giocare un ruolo centrale in una nuova politica industriale necessaria per l’Europa. Questo risultato è un motivo di orgoglio per l’Italia e per l’intera Ue. Se l’Europa decide di investire nel cuore della sua manifattura, non si tratta di una scelta astrusa, ma di una scelta che mira a rafforzare l’unità europea. La tutela della proprietà intellettuale” – ha continuato Tajani – “è cruciale per migliorare la competitività: senza competitività non c’è crescita economica, senza crescita non ci sono opportunità di lavoro e, di conseguenza, non c’è libertà. Inoltre, l’innovazione e la ricerca devono essere strumenti fondamentali per mantenere la competitività nel tempo” concludendo che “gli investimenti sono essenziali. Le regole, la certezza e la stabilità rappresentano i pilastri fondamentali per stimolare gli investimenti, sia da parte dei privati che degli altri attori economici. Ogni azione deve mirare alla promozione della crescita”.

Commissari europei

Sul tema comunitario, Tajani ha espresso la sua opinione sulle nomine dei nuovi Commissari con un messaggio diretto all’attuale Presidente Ursula von der Leyen: “È essenziale ottenere una maggioranza ampia e fornire una risposta chiara agli elettori”. Sullo stesso argomento si è pronunciato anche il Ministro Nordio: “Sta iniziando una nuova legislatura europea con la costituzione della nuova Commissione e del nuovo Parlamento europeo. È evidente che l’Europa necessita di una nuova politica industriale che sia basata sul rispetto delle regole, l’impegno nella lotta al cambiamento climatico e sull’attenzione alle questioni sociali. Pertanto, è indispensabile adottare un approccio estremamente pragmatico”.

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