mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Agroalimentare

Agricoltura italiana: i giovani abbandonano il settore

Un allarmante declino dell’agricoltura italiana è emerso da uno studio recente condotto dal CREA e presentato dai giovani di Confagricoltura Lazio e dalla federazione FedAgriPesca di Confcooperative Lazio durante un incontro a Roma presso l’Istituto Tecnico Agrario Garibaldi. L’analisi, basata su dati raccolti da Istat e Infocamere, rivela come negli ultimi dieci anni il numero di imprese agrarie in Italia sia diminuito drasticamente, passando da 1,6 milioni a 1,1 milioni, con una perdita del 33%. In particolare, il 57% delle aziende è gestito da persone con oltre 60 anni di età, mentre solo il 2% è guidato da under 30; le imprese con proprietari che hanno meno di 40 anni rappresentano soltanto il 9,2% del totale, rispetto all’11,2% del 2010; nel periodo 2012-2022, gli imprenditori agricoli over 65 sono aumentati del 17%, mentre i giovani fino ai 40 anni sono diminuiti del 16%.

Nonostante la fuga dei giovani agricoltori, quelli rimasti mostrano livelli di istruzione superiori rispetto ai colleghi più anziani: quasi la metà ha completato le scuole superiori e il 19,4% possiede una laurea, spesso non agraria. Caratterizzati da competenze digitali avanzate, i giovani sono anche più propensi agli investimenti innovativi e attenti alle pratiche ambientali.

Giovani agricoltori

“veri e propri eroi” Nel corso della riunione, Salvatore Stingo, presidente FedAgriPesca di Confcooperative Lazio, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione nel settore agricolo e ha promosso l’unione delle forze attraverso le cooperative. “Oggi fare agricoltura è una vera e propria impresa – ha affermato Stingo -. Ecco perché ai nostri occhi i giovani che vi si dedicano sono veri e propri eroi. Loro possiedono una propensione all’innovazione che, in un settore dall’età media molto alta come il nostro, effettivamente manca”.

Necessario supportare i giovani

Dall’altra parte, Angela Di Carlo, presidente ANGA Confagricoltura Lazio, ha evidenziato le sfide burocratiche e legislative che i giovani imprenditori devono affrontare, sottolineando il ruolo cruciale dell’Istituto Tecnico Agrario Garibaldi nella formazione e supporto alle nuove generazioni. In conclusione, l’analisi ha mostrato la necessità di un costante ingresso di giovani nel settore agricolo per contrastare tale declino irreversibile. Sebbene i giovani agricoltori si concentrino su innovazione, digitale e sostenibilità, sarà fondamentale il supporto di iniziative come quelle di Confcooperative e Confagricoltura per garantire un futuro all’agricoltura italiana.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

L’agricoltura fermerà il disastro ambientale. Coldiretti: aiuti a chi lavora nei campi

Angelica Bianco

Confcooperative: “I disastri ambientali hanno bruciato 210 miliardi”

Francesco Gentile

Il 28% degli italiani paga i mezzi pubblici con il digitale

Valerio Servillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.