lunedì, 16 Dicembre, 2024
Società

Partita la campagna contro abusivismo nei settori dell’acconciatura e dell’estetica

Confartigianato e Cna con il patrocinio del Mimit

E’ partita la campagna di sensibilizzazione contro l’abusivismo nei settori dell’acconciatura e dell’estetica. A promuoverla Confartigianato e Cna con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La campagna sarà diffusa sui canali web e social delle due Confederazioni attraverso tre uscite congiunte. Nel nostro Paese, l’abusivismo nel settore dei servizi alla persona (tra cui rientrano le attività di acconciatura ed estetica) è in continua crescita con un tasso di irregolarità del 27,6%. Si tratta del valore più alto tra i vari settori e supera di gran lunga il tasso medio nazionale, che si ferma al 14,4%.

Effetti della pandemia

Il fenomeno è stato aggravato dalle conseguenze della pandemia Covid-19 – che hanno consentito l’inserimento nel mercato di figure che, a dispetto delle disposizioni di chiusura di saloni di acconciatura e centri estetici, hanno erogato prestazioni a domicilio, sottraendo in tal modo clientela agli operatori regolari. Si aggiunge al quadro il recente proliferare di piattaforme online che operano indisturbate, proponendo prestazioni a domicilio o addirittura in forma ambulante, senza curarsi dei limiti imposti dalle normative di settore e dai regolamenti comunali.

Rischi per la salute

Per le presidenti nazionali di CNA e Confartigianato Estetiste Perlita Vallasciani e Stefania Baiolini “questa importante iniziativa è nata con l’intento di sensibilizzare la collettività sul fatto che affidandosi a operatori non qualificati ci si espone a seri rischi, per la pelle, per le unghie e per il cuoio capelluto. In una situazione di inosservanza delle norme vigenti, si può correre addirittura il rischio di ricevere a propria insaputa trattamenti che possono essere effettuati solo da personale medico specializzato, che possono comportare danni, perfino molto gravi, alla salute”.

Lavoro a domicilio

Dello stesso avviso i presidenti nazionali diConfartigianato e CNA Acconciatori Tiziana Chiorboli e Gianni Bassoli che sottolineano come “La campagna di sensibilizzazione mira ad accendere un faro anche sul tema del lavoro a domicilio mettendo in guardia i cittadini sul fatto che ricevere trattamenti nella propria abitazione o in locali non a norma è illegale e che scegliere di rivolgersi a imprese regolari vuol dire sostenere i diritti dei lavoratori, l’economia del Paese e lo sviluppo delle imprese”.

Sforzo per ridurre abusivismo

“La concessione del patrocinio da parte del ministero è motivo di grande onore per noi – spiega Massimiliano Peri, presidente nazionale CNA Unione Benessere e Sanità – rappresenta un importante riconoscimento al lavoro che le nostre associazioni stanno conducendo su questo tema a livello nazionale e territoriale”. Gli fa eco la presidente di Confartigianato Benessere Tiziana Chiorboli: “Una battaglia che richiede uno sforzo straordinario e congiunto nella lotta al dilagare di un fenomeno inaccettabile che danneggia cittadini, lavoratori e imprese”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Johnson minimizza. Merkel preoccupata. L’Italia si blinda

Cristina Calzecchi Onesti

Migliora la sicurezza nel nostro Paese

Redazione

Influenza, l’Istituto superiore di sanità rassicura: “Nessun aumento di casi gravi”

Valerio Servillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.