mercoledì, 3 Luglio, 2024
Esteri

Manifestanti per il clima arrestati per aver dipinto di arancione il monumento di Stonehenge

Due manifestanti per il clima sono stati arrestati mercoledì per aver spruzzato vernice arancione su Stonehenge, l’antico monumento nel sud dell’Inghilterra. Il primo ministro Rishi Sunak ha condannato l’azione di “Just Stop Oil” definendola un “vergognoso atto di vandalismo”. Un video mostrava due persone spruzzare pigmento arancione sul cerchio di pietre vecchio di 4.500 anni, mentre una terza tentava di fermarli. Secondo “Just Stop Oil”, il pigmento era “farina di mais arancione” lavabile con la pioggia. L’incidente è avvenuto poco prima del solstizio d’estate, quando migliaia di persone si radunano nel sito. English Heritage ha dichiarato che l’episodio è stato “estremamente sconvolgente” e che i curatori stanno indagando sul danno. La polizia del Wiltshire ha arrestato i due per danneggiamento di uno dei monumenti preistorici più celebri al mondo. Stonehenge, costruito sulle pianure di Salisbury in più fasi a partire da 5.000 anni fa, ha un cerchio di pietre eretto nel tardo Neolitico intorno al 2.500 a.C. Alcune pietre provengono dal Galles sud-occidentale, ma le origini di altre rimangono un mistero. “Just Stop Oil” è uno dei numerosi gruppi in Europa che hanno attirato l’attenzione interrompendo eventi sportivi, schizzando vernice su opere d’arte e bloccando il traffico per sensibilizzare sul riscaldamento globale. Il gruppo ha agito in risposta al manifesto elettorale del partito laburista, che ha promesso di non rilasciare nuove licenze per l’esplorazione di petrolio e gas se vincesse le elezioni del 4 luglio. “Just Stop Oil” sostiene la moratoria ma chiede di eliminare gradualmente i combustibili fossili entro il 2030. “Continuare a bruciare carbone, petrolio e gas comporterà la morte di milioni di persone”, ha affermato il gruppo. Gli attivisti erano Niamh Lynch, 21 anni, studentessa di Oxford, e Rajan Naidu, 73 anni, di Birmingham.

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