domenica, 15 Dicembre, 2024
Esteri

Francia: tre giovani arrestati per aver violentato una dodicenne di religione ebraica

Martedì i media francesi hanno riportato l’arresto di tre ragazzi tra i 12 e i 14 anni, accusati di aver violentato una ragazzina di 12 anni per motivazioni antisemite. La denuncia della vittima e dei suoi genitori indica che l’ex fidanzato della ragazza si è infuriato scoprendo che lei era ebrea. Secondo Le Parisien, la ragazza ha sporto denuncia presso la polizia di Hauts-de-Seine, nella periferia ovest di Parigi, affermando di essere stata aggredita in un edificio abbandonato. I tre sospetti l’avrebbero picchiata e insultata per la sua religione, per poi violentarla. La visita medica ha confermato la violenza. Gli investigatori hanno trovato commenti e immagini antisemite sui cellulari dei sospetti, inclusi video in cui uno di loro minaccia di darle fuoco. I tre sono ora accusati di stupro aggravato, violenza sessuale aggravata e minacce di morte.Uno di loro avrebbe confessato.

Antisemitismo

Questo evento si inserisce in un contesto di crescente antisemitismo in Francia, in particolare da parte della comunità musulmana, prevalentemente composta da immigrati nordafricani. Un rapporto di maggio di Yediot Ahronot, Ynet e Le Parisien ha rivelato che il 44% degli ebrei nasconde la propria identità e l’80% ritiene che la polizia e il sistema giudiziario non li proteggano adeguatamente. Il 61% degli ebrei francesi ha subito atti antisemiti, e un quarto di loro è stato vittima di episodi post 7 ottobre, con il 73% che ha ricevuto minacce sui social media. Il 66% della popolazione musulmana in Francia è ritenuto antisemita, e oltre il 50% dei giovani musulmani crede che gli ebrei controllino i media e la politica. Un rapporto del Ministero israeliano della Diaspora di gennaio ha registrato un aumento del 430% nelle richieste di emigrazione in Israele dopo il massacro del 7 ottobre, a causa dell’aumento degli atti antisemiti. L’antisemitismo è alimentato dalla polarizzazione sociale e dalla collaborazione tra islamisti radicali ed elementi di estrema sinistra.

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