giovedì, 14 Novembre, 2024
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Maturità, le ‘bufale’ da esame non muoiono mai: 1 studente su 4 pensa di poter tenere con sé lo smartphone durante le prove

Campagna di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato e Skuola.net

Anche quest’anno torna il progetto ‘Maturità al sicuro’, la campagna di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato, svolta in collaborazione con Skuola.net, mirata a mettere in guardia i maturandi contro le fake news. Le nuove tecnologie, con lo sviluppo costante di ‘aiuti’ digitali, possono essere una tentazione e un possibile amplificatore di comportamenti scorretti che, nei casi peggiori, potrebbero portare all’esclusione dall’esame. Questo rischio è concreto, come dimostrano le risposte di circa 1.000 maturandi intervistati da Skuola.net per la Polizia di Stato a una settimana dall’inizio della maturità 2024. A esempio, quasi uno studente su quattro crede erroneamente che si possa tenere lo smartphone durante le prove scritte, mentre il 77% sa correttamente che deve essere consegnato al banco della commissione. Solo il 17% è consapevole che i telefoni devono rimanere spenti, mentre il 6% pensa di poterli usare rischiando solo un richiamo o penalizzazione, quando in realtà potrebbero invalidare l’intero esame. Inoltre, la percentuale di chi potrebbe usare scorrettamente lo smartphone è aumentata del 20% rispetto all’anno precedente.

Simili credenze errate riguardano gli smartwatch: il 17% degli studenti pensa di poterli indossare e usare durante le prove scritte se non connessi a internet, e il 4% crede di poterli usare liberamente anche per accedere alla rete. Entrambe le convinzioni sono sbagliate, poiché l’uso degli smartwatch è vietato quanto quello dei telefonini, ma un quinto degli studenti pensa diversamente.

Alcune dritte

‘Maturità al sicuro’ non si limita a informare sugli usi scorretti della tecnologia, ma ricorda anche alcuni aspetti fondamentali del regolamento d’esame. Ad esempio, è necessario presentarsi con un documento di identità e non introdurre fogli non forniti dalla commissione. Le fake news sono un altro punto critico: il 26% dei maturandi crede che la Polizia possa controllare da remoto gli smartphone per scoprire chi stia copiando, e il 46% ritiene che i membri della commissione possano perquisire i candidati, entrambi concetti errati. Anche il tema delle tracce d’esame è delicato, soprattutto per lo scritto di italiano. Molti alunni pensano di poter trovare online anticipazioni valide delle tracce. Solo il 76% dei maturandi sa che online si trovano solo indiscrezioni o esempi, mentre il 24% pensa che gli argomenti vengano diffusi prima e il 4% sostiene di poter ottenere le tracce vere con qualche ora di anticipo. Inoltre, più di un terzo crede che il Ministero possa cambiare le tracce all’ultimo minuto. Questo porta circa uno studente su sette a presidiare piattaforme social e siti specializzati fino a tarda notte sperando in una soffiata utile.

Campagne come quella ‘antibufale’ della Polizia postale e di Skuola.net sono quindi cruciali per diffondere informazioni corrette e sfatare convinzioni errate. L’esame di maturità è un momento importante per gli studenti, e mantenere la serenità è essenziale. Le false notizie possono distrarre e ridurre la concentrazione necessaria.

Breve video

Questi messaggi sono riassunti in un breve video, creato seguendo le tendenze social attuali e con un linguaggio vicino a quello dei maturandi, con protagonista lo youtuber Nikolais. Il video è stato diffuso su Skuola.net e sui canali social della Polizia di Stato e dei media per studenti. Gli operatori del Commissariato di P.S. online saranno a disposizione degli studenti per rispondere a dubbi sulle informazioni in rete, e un rappresentante della Polizia di Stato parteciperà alla diretta di Skuola.net alla vigilia dell’esame, per augurare un in bocca al lupo agli studenti della maturità 2024.

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