Il corpo del Generale Claudio Graziano, Presidente di Fincantieri, è stato trovato ieri privo di vita all’interno della sua camera da letto nell’appartamento di via Sant’Erasmo, nel quartiere Celio di Roma. Aveva 70 anni e, secondo le prime indagini, si sarebbe tolto la vita. Il motivo andrebbe ricercato nella morte, avvenuta due mesi fa, della moglie Marisa Lanucara. Insomma, un lutto che Graziano non sarebbe riuscito a superare: vicino al suo corpo sarebbe stato trovato un biglietto (e una pistola) proprio con un riferimento alla consorte.
Il ricordo delle istituzioni
La scomparsa del Generale è stata ricordata dalle più alte cariche istituzionali, a partire dal Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha espresso profondo cordoglio per la perdita di “un servitore dello Stato di rara qualità”, sottolineando l’importante contributo di Graziano alla sicurezza nazionale e internazionale. Si è detta sconvolta della notizia il Premier Giorgia Meloni: “Ci lascia un integerrimo servitore dello Stato, che in tutta la sua vita ha reso onore alla nazione, alle Forze Armate e alle istituzioni con dedizione, competenza e professionalità. Desidero rivolgere, a nome mio e di tutto il governo, il cordoglio e la vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari”. “La morte di Graziano mi lascia senza parole. Era un amico ed è stato uno straordinario ufficiale che ha reso onore all’Italia anche nei suoi ruoli europei. Una preghiera lo accompagni nel viaggio per raggiungere la sua sposa”, le parole del Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Sconcertato il Presidente del Senato Ignazio La Russa che ha parlato di un valoroso servitore dello Stato che ha ricoperto importantissimi ruoli nelle Istituzioni nazionali e internazionali: “Claudio era un amico vero con il quale ho avuto la fortuna di poter lavorare da Ministro della Difesa e che anche negli anni a seguire ho frequentato insieme alla sua amata Marisa”. Attonito il Presidente della Camera Lorenzo Fontana: “Esprimo la mia vicinanza ai familiari, a cui rivolgo le mie più sentite condoglianze, e a quanti hanno condiviso con il Generale un percorso in ambito militare e professionale, apprezzandone le qualità, la preparazione e la competenza”. “La sua scomparsa mi lascia un profondo senso di tristezza e rappresenta una grave perdita per la Difesa e per l’intera Italia”, le parole del Ministro della Difesa Guido Crosetto.
Fincantieri ha espresso tramite una nota “immenso dolore per l’improvvisa scomparsa del Generale Claudio Graziano, Presidente del Gruppo, che lascia un grande e incolmabile vuoto”. L’Amministratore delegato e Direttore generale Pierroberto Folgiero, il Consiglio di amministrazione, il Collegio sindacale, i dirigenti e tutti i dipendenti di Fincantieri “ne ricordano con commozione le straordinarie doti umane e professionali che lo hanno da sempre contraddistinto nella sua lunga carriera”.
Con la notizia della morte di Graziano, alle ore 12 il titolo Fincantieri è arrivato a cedere fino al 3% in Borsa.
Brillante carriera
Nato a Torino il 22 novembre 1953, Graziano ha intrapreso la carriera militare giovanissimo, entrando all’Accademia Militare di Modena nel 1972. Da lì, la sua ascesa è stata inarrestabile: dopo aver completato la formazione, ha ricoperto numerosi incarichi di prestigio sia in Italia che all’estero. Tra questi, il ruolo di Comandante del Contingente Italiano in Afghanistan nel 2005, e successivamente di Capo di Stato Maggiore dell’Esercito dal 2011 al 2015.
La carriera di Graziano ha avuto un’importante svolta internazionale quando, nel 2018, è stato nominato Presidente del Comitato Militare dell’Unione europea, una posizione di altissima responsabilità che ha mantenuto fino al 2022, quando è diventato il numero uno di Fincantieri.